I due bambini, vittime di violenze indicibili, sono stati ricoverati con fratture e lesioni evidenti, la Procura ha emesso un decreto di allontanamento per madre e nonna
Un caso di maltrattamenti su minori di Cosenza, portando alla luce un orrore senza precedenti che coinvolge due bambini di soli 2 e 4 anni. I piccoli sono stati ricoverati d’urgenza presso l’ospedale Annunziata con fratture e lesioni evidenti, segno di violenze subite probabilmente in ambito familiare. La verità dietro questa tragedia è ancora sotto inchiesta, ma le circostanze sembrano essere molto chiare, lasciando poche speranze di giustificazione per atti così crudeli.
I medici che si sono occupati dei bambini presso il nosocomio di Cosenza hanno redatto una relazione che non lascia spazio a dubbi. La gravità delle condizioni dei piccoli, unita alle fratture e alle altre ferite riscontrate, ha portato la Procura di Paola ad agire tempestivamente, emettendo un decreto di allontanamento per la madre e la nonna dei bambini, accusate di aver perpetrato gli abusi. La relazione del primario di chirurgia pediatrica ha avuto un impatto decisivo sull’orientamento dell’indagine, confermando le accuse di violenza.
Attualmente, i due bambini sono ricoverati nella stessa stanza del reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale Annunziata. Sebbene siano ancora sotto cure mediche, almeno ora sono al sicuro, lontano dalla minaccia di nuove sofferenze. La direzione sanitaria dell’ospedale sta provvedendo a fornire loro vestiti e giocattoli, cercando di offrire un po’ di conforto in un momento di estremo dolore. Nonostante la situazione tragica, i bambini sono ora sotto la tutela delle autorità sanitarie, che stanno lavorando per garantire il loro benessere.
Questo caso di abusi familiari pone l’accento sull’urgenza di una protezione più incisiva per i minori. Bambini così piccoli, vulnerabili e indifesi, non dovrebbero mai essere vittime di violenze da parte delle persone che dovrebbero amarli e prendersi cura di loro. La società intera è chiamata a riflettere sul dovere di tutelare i più deboli e a supportare le istituzioni nel loro intervento per fermare tali atrocità. Le autorità competenti sono ora impegnate in un’indagine approfondita, con l’obiettivo di fare luce su quanto accaduto e punire severamente i responsabili.
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