REGGIO CALABRIA, 12 MAG 2023 – Martedì prossimo, il 16 maggio, si terrà davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare di Reggio Calabria, Antonino Foti, l’attesa udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica nei confronti di due medici della casa di cura “Villa Caminiti”. I medici in questione sono Antonio Diomede Trimarchi, di 65 anni, e Luca Messina, di 46, e sono accusati di falso in relazione alla morte dell’imprenditore ed ex presidente del Catanzaro Calcio, Giuseppe Cosentino, avvenuta il 13 luglio 2020.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata dal Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, e dal sostituto procuratore Nunzio De Salvo.
Trimarchi, medico chirurgo responsabile dell’equipe operatoria, e Messina, medico di guardia presso “Villa Caminiti”, sono anche imputati nel processo per omicidio colposo in corso riguardante la morte di Cosentino. Nel dibattimento sono coinvolti anche Maurizio Tescione, di 72 anni, medico anestesista, e Domenico Antonio Foti, di 65 anni, cardiologo della stessa struttura sanitaria.
La Procura ha riscontrato irregolarità nella documentazione relativa all’intervento a cui Cosentino fu sottoposto. In particolare, Trimarchi è accusato “di aver apposto di proprio pugno sul consenso informato – come specificato nell’atto d’accusa – la firma falsa di Cosentino”.
L’udienza preliminare rappresenta un momento cruciale per valutare le prove presentate dalla Procura e decidere se procedere con il processo a carico dei due medici accusati di falso. Nel frattempo, il processo per omicidio colposo in corso continua ad analizzare le circostanze che hanno portato alla morte di Giuseppe Cosentino. Si tratta di un caso complesso e delicato che richiede una rigorosa indagine e l’accurata valutazione delle prove a disposizione. Sarà compito del sistema giudiziario italiano valutare la veridicità delle accuse mosse contro i medici coinvolti, garantendo una giusta e imparziale procedura legale.