Due morti e tre persone ferite in due sparatorie avvenute oggi pomeriggio nel vibonese. A colpire un 32enne con problemi psichiatrici. Si chiama Francesco Oliveri ed è stato preso dopo poche ore.
La sua auto, una Fiat Panda, era stata ritrovata nelle campagne nei pressi di Limbadi, ma di lui non c’era nessuna traccia. La sua fuga è finita a Badia, frazione di Limbadi, nel Vibonese, dove è stato arrestato. Ancora ignoti i motivi alla base del folle gesto.
Sparatorie nel vibonese: Ia ricostruzione
A Caroni, frazione di Limbadi, l’attentatore ha sparato contro l’auto di uno dei fratelli Timpano, famiglia che ha dato i natali a Vincenzo Timpano, narcotrafficante, coinvolto in importanti inchieste antidroga.
Poi si è diretto verso il centro di Limbadi, dove in un bar ha sparato ferendo tre persone: Pantaleone Timpano, Pantaleone D’Agostino, ex gestore dello stesso bar, e un avvocato, Francesco Di Mundo.
Altra sparatoria a Nicotera, dove Oliveri ha ucciso a fucilate il 63enne incensurato Michele Valarioti e Giuseppina Mollese, 80 anni, che è morta dopo essere stata trasportata in elisoccorso al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, in ospedale in condizioni critiche.
Sul luoghi delle sparatorie sono intervenute tre ambulanze del 118 e l’elisoccorso arrivato da Catanzaro.
I carabinieri della Compagnia di Tropea e del Comando provinciale di Vibo Valentia, stanno indagando per cercare di capire il movente della furia omicida. Gli inquirenti stanno lavorando per capire se siamo di fronte a una storia di ‘ndrangheta o al raptus di un pazzo.