Crisi idrica a Catanzaro: il sindaco Fiorita denuncia una condotta fatiscente e chiede investimenti straordinari, “Basta affidarsi al destino, la città non può più vivere nel disagio”
Un’altra giornata di disagio per i cittadini di Catanzaro, alle prese con l’ennesima emergenza idrica. A scatenare la rabbia dei residenti – e dello stesso sindaco Nicola Fiorita – è stata una nuova rottura della condotta idrica Santa Domenica, che da domenica ha lasciato gran parte della città senza acqua.
In una conferenza stampa tenuta insieme all’assessore ai Lavori pubblici Pasquale Squillace, il primo cittadino ha annunciato che la riparazione è stata completata e che l’erogazione riprenderà gradualmente dall’alba di domani. Le scuole, chiuse oggi, riapriranno regolarmente.
Con tono deciso, Fiorita ha espresso la sua frustrazione: «La città è arrabbiata, i cittadini sono arrabbiati e, consentitemi, sono arrabbiato anch’io. Non è possibile che Catanzaro sia ostaggio di una condotta idrica così vecchia e malridotta». Il sindaco ha puntato il dito contro la Sorical, la società regionale che gestisce le risorse idriche, sollecitando un piano straordinario di investimenti per risolvere un problema che si trascina da decenni.
Secondo Fiorita, la condotta Santa Domenica, lunga 14 chilometri e perlopiù esterna al territorio comunale, è diventata una vera e propria spada di Damocle per il capoluogo calabrese: «Ancora nel 2024, non passa giorno senza che mi venga segnalata una nuova rottura. La situazione è destinata a peggiorare nei prossimi vent’anni se non si interviene subito con azioni concrete».
Il sindaco ha denunciato il paradosso degli investimenti infrastrutturali in Italia, sottolineando come «si trovino 6 miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto, ma non un centesimo per una rete idrica fondamentale per migliaia di cittadini». Ha inoltre ribadito la necessità di un intervento urgente da parte della Sorical, che dal primo semestre del 2025 sarà completamente responsabile della gestione idrica.
«Comprendo le difficoltà finanziarie e burocratiche accumulate negli anni, ma la città non può più vivere in queste condizioni. Non possiamo affidarci alla fortuna o al destino», ha dichiarato.
Fiorita ha concluso chiedendo un confronto istituzionale serio e una programmazione a lungo termine per evitare che emergenze come questa continuino a ripetersi. Nel frattempo, la città attende con ansia il ritorno alla normalità, previsto nelle prossime ore, con la speranza che queste siano le ultime interruzioni dovute a una rete idrica ormai obsoleta.
Catanzaro chiede una svolta, e il messaggio del sindaco è chiaro: basta tamponare le emergenze, è tempo di investire sul futuro.
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