MESSINA, 20 NOV 2019 – Tragedia a Barcellona Pozzo di Gotto. Un’esplosione in una fabbrica di fuochi pirotecnici, si è verificata oggi pomeriggio, intorno alle 16.45. Il bilancio è di tre morti, un disperso e tre feriti gravi. La tragedia è avvenuta nella fabbrica di articoli pirotecnici di Vito Costa e figli.
Tra le le vittime anche la 71enne Venera Mazzeo, moglie del titolare.
Miracolosamente si è salvato uno degli operai che si trovava all’interno della fabbrica al momento dello scoppio. Proseguono le ricerche dell’ultimo disperso.
Le cause dello scoppio sono ancora da accertare.
Sono stati ricoverati nell’ospedale di Milazzo in gravi condizioni, Bartolomeo Costa, 37 anni, figlio del proprietario e l’operaio, Antonio Bagnato.
L’esplosione avrebbe riguardato il deposito d e si è esteso al vicino laboratorio dove si confezionano i fuochi d’artificio.
MESSINA, 21 NOV 2019 – 2 feriti gravi e aumenta il bilancio delle vittime a 5, dopo che è stato trovato il secondo disperso a Barcellona Pozzo di Gotto, purtroppo questa volta senza vita. Un corpo dilaniato, di cui sono stati trovati i resti.
È questa l’analisi della doppia esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio di contrada Femminamorta. Le ricerche comunque proseguono per accertare la presenza di altre eventuali vittime, spiegano dal comando provinciale dei pompieri.
La procura barcellonese ha aperto un’inchiesta per strage colposa in relazione all’esplosione del deposito di fuochi pirotecnici, avvenuta intorno alle 16.45 di ieri.
Tra le vittime ricordiamo Venera Mazzeo, 71 anni, moglie del titolare della ditta, Vito Costa e, a quanto si apprende, alcuni degli operai di una ditta esterna che stavano facendo dei lavori.