Cittadino straniero detenuto in regime di alta sicurezza, giudicato pericoloso per la società a causa di precedenti penali di terrorismo e crimini contro l’umanità
La città di Cosenza è stata al centro di un’importante decisione della Polizia di Stato, che ha portato all’espulsione di un cittadino straniero detenuto in regime di Alta Sicurezza presso la Casa Circondariale di Rossano (CS). Il Questore della Provincia di Cosenza, il dottor Giuseppe Cannizzaro, ha emesso l’ordine di trattenimento del cittadino straniero presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri, a seguito dell’emissione di un decreto di espulsione dal territorio nazionale da parte del Prefetto della Provincia di Cosenza.
L’efficace azione del personale dell’Ufficio Immigrazione e della Divisione Investigazioni Generali Operazioni Speciali della Questura ha portato all’attuazione tempestiva di tale provvedimento. Il decreto di espulsione è stato emesso in base all’articolo 13, comma 2, lettera c del Testo Unico sull’Immigrazione, tenendo conto dei precedenti penali del cittadino straniero per istigazione o apologia a delinquere in relazione a delitti di terrorismo e crimini contro l’umanità (articolo 414, ultimo comma, codice penale), che gli hanno valso una condanna. Inoltre, sono state considerate le condotte tenute dallo straniero e le sue frequentazioni, dalle quali è emersa la sua pericolosità per la società.
È cruciale sottolineare l’importanza dell’accompagnamento del detenuto al Centro di Permanenza per Rimpatri, specialmente in questo momento storico. La necessità di massima attenzione nei confronti di individui ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica rappresenta una priorità imprescindibile. La decisione di espulsione e il conseguente trasferimento dimostrano l’impegno delle autorità nella gestione responsabile e accurata delle questioni relative all’immigrazione e alla sicurezza nazionale.
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