Evasione fiscale: sequestrati 3,8 milioni di euro a Gioia Tauro

guardia di finanza
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Sequestro preventivo di 3,8 milioni agli amministratori di una società ittica accusati di evasione fiscale sistemica e omessa dichiarazione di ricavi per oltre 15 milioni di euro

GIOIA TAURO (RC), 31 LUG 2024 – Nuovo duro colpo all’evasione fiscale in Calabria: la Guardia di Finanza di Reggio Calabria, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Palmi, ha sequestrato beni per un valore di 3,8 milioni di euro. L’operazione riguarda due amministratori di una società di Gioia Tauro operante nel settore ittico, accusati di gravi irregolarità fiscali.

Il sequestro, disposto dal Gip del Tribunale di Palmi, rappresenta la conclusione di un’accurata indagine condotta dal Gruppo di Gioia Tauro. Le indagini hanno rivelato che tra il 2016 e il 2019, la società avrebbe omesso di dichiarare ricavi per oltre 15 milioni di euro, perpetrando un’evasione fiscale sistematica.

L’inchiesta è partita da un controllo fiscale che ha messo in luce la mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali da parte dell’impresa, nonostante l’elevato volume d’affari registrato. I reati contestati agli amministratori comprendono l’omessa dichiarazione, la dichiarazione infedele e l’occultamento delle scritture contabili.

Il sequestro dei beni è stato disposto come misura preventiva per garantire il recupero delle somme evase e rappresenta un segnale forte nella lotta contro l’economia sommersa e le frodi fiscali. La Procura della Repubblica di Palmi e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria confermano il loro impegno nel contrastare le illegalità economiche e proteggere l’integrità del mercato e degli imprenditori onesti.

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