Sequestro di opificio industriale e falegnameria, discariche abusive di rifiuti speciali rivelano scandalo ambientale, mancanza di autorizzazioni e rischio per la salute pubblica
LAMEZIA TERME (CZ), 10 GIU 2024 – Nel quadro di un’azione mirata contro il degrado ambientale nel Lametino, i Finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno condotto un’operazione che ha portato al sequestro di una falegnameria, un opificio industriale e discariche abusive di rifiuti speciali.
L’attività investigativa, condotta con il supporto dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente della Regione Calabria, ha rivelato che le lavorazioni svolte in queste strutture avvenivano senza autorizzazione e in ambienti privi di adeguati sistemi di aspirazione e filtrazione delle emissioni.
Durante i controlli, sono stati individuati enormi depositi incontrollati di rifiuti speciali e pericolosi nelle vicinanze dei fabbricati. Questi rifiuti, esposti agli agenti atmosferici, rappresentavano un serio rischio per la salute pubblica, contaminando suolo ed acqua con il percolato prodotto dal loro dilavamento.
Le indagini hanno portato al sequestro dei due fabbricati e delle aree utilizzate come discariche abusive, con una superficie complessiva di oltre 30.000 mq. L’operazione è stata condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, testimoniando l’impegno costante della Guardia di Finanza nella tutela dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini.
Le persone coinvolte sono sottoposte ad indagine, ma la loro colpevolezza sarà stabilita solo sulla base di una sentenza irrevocabile di condanna, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.
LEGGI ANCHE: Sequestrate due discariche abusive a Gioia Tauro