Presente anche l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano: “A volte mi vergogno di essere occidentale”
#FermarelaStrage -. È in corso da questo pomeriggio, ore 14 e 30, a Cutro la manifestazione “Fermare la strage subito”, promossa da Rete Asilo. Al corteo hanno aderito decine di associazioni, partiti, sindacati e movimenti, per protestare contro le morti di migranti in mare dopo l’ennesimo naufragio. Domenica 26 febbraio l’imbarcazione di persone migranti ha naufragato, causando la morte di 75 vittime accertate ad oggi, 11 marzo, tra le quali molti bambini.
La morte accertata di 75 persone: 21 di età compresa tra gli 0 e i 12 anni
È proprio di questa mattina il ritrovamento del corpo di una bambina di 5 o 6 anni, recuperato a Steccato di Cutro, la 74esima vittima.
In totale fino ad ora in questo terribile naufragio si contano 30 minorenni rimasti uccisi, tra cui 21 nella fascia di età tra gli 0 e i 12 anni. di questa mattina il ritrovamento del corpo di una bambina di 5 o 6 anni, recuperato a Steccato di Cutro.
La 75esima vittima invece è stata accertata dopo che è stato ritrovato il corpo di un uomo adulto al largo da una motovedetta della Guardia Costiera in servizio di pattugliamento nella zona della tragedia. Non è stata accertata ancora l’età dell’uomo rimasta senza vita.
#Fermarelastrage : una marcia silenziosa, una croce realizzata a guidarla, con i legni della barca infranta, almeno 5mila i presenti
Dietro la croce realizzata con i legni della barca che si è infranta su una secca, ci sono almeno 5.000 persone provenienti da tutto il centro sud ed anche da regioni del nord.
Tra i partecipanti alla manifestazione anche Mimmo Lucano ex sindaco di Riace
A marciare tra i partecipanti della manifestazione anche l’ex sindaco di Riace, Domenico “Mimmo” Lucano. Il corteo prosegue sulla spiaggia, in un tratto ad alcune centinaia di metri a nord del luogo dove è avvenuta la tragedia e dove depone una corona di fiori.
La croce come simbolo della sofferenza di oggi secondo Mimmo Lucano: “Certe volte mi vergogno di essere un cittadino occidentale”
“Questa croce – dichiara Mimmo Lucano – è il simbolo della sofferenza oggi. È istintivo essere qui. C’è una piccola comunità a Riace che è rimasta sconvolta. Certe volte ci penso e mi vergogno di essere un cittadino occidentale. Quando ci sono queste fasi emergenziali, le comunità calabresi sono scosse e prevale subito quello spirito di solidarietà che non dimostra il governo”.
Mimmo Lucano: “Sono anni che si tentano di criminalizzare le Ong, i salvataggi e chi si occupa di solidarietà”
“Sono anni – prosegue Mimmo Lucano – che imperversano, che si tenta di colpevolizzare e di criminalizzare le Ong, i salvataggi, chi si occupa di solidarietà”.
“Per loro – prosegue Lucano – il paradigma è all’opposto. A Riace non c’era un’utopia, era l’istinto della normalità. Quando ci sono emergenze, degli sbarchi, è un fatto normale. Non è normale tergiversare o dire che la responsabilità è di uno o di un altro e quel tempo diventa letale come è successo”.
Alcuni giornalisti marciano con indosso un pass che riproduce quello della giornalista afghana Amarkhel Torpekai
Presente anche una rappresentanza di giornalisti che in queste due settimane hanno seguito gli sviluppi della vicenda e che hanno deciso di partecipare alla manifestazione di oggi, marciando con indosso un pass che riproduce quello della giornalista afghana Amarkhel Torpekai deceduta nel naufragio.
Una signora inveisce dal balcone contro la marcia: i manifestanti rispondono con “Bella Ciao”
All’avvio del corteo c’è stato un battibecco con una signora che da un balcone ha inveito contro i manifestanti. Alcuni di loro hanno risposto cantano “Bella Ciao”. (vedi link ANSA: https://www.ansa.it/calabria/notizie/2023/03/11/cutro-partito-il-corteo-almeno-5.000-i-partecipanti_7c306ca7-1b56-4941-8be9-ab0f94a998db.html).