Finta rapina all’ufficio postale: ex direttrice arrestata nel crotonese

Ufficio Postale
Ufficio Postale, poste italiane

Ex direttrice di un ufficio postale nel crotonese finge una rapina per nascondere un ammanco di denaro: arrestata per peculato e simulazione di reato grazie alle indagini dei Carabinieri

CACCURI (KR), 10 DIC 2024 – Una rapina inventata di sana pianta per giustificare la sparizione di denaro dall’ufficio postale di cui era responsabile: è l’accusa mossa nei confronti di un’ex direttrice di Caccuri, nel crotonese, finita agli arresti domiciliari. L’indagine, condotta dai Carabinieri di Petilia Policastro sotto il coordinamento della Procura di Crotone, ha portato alla luce una complessa messinscena, smontata pezzo dopo pezzo dagli inquirenti.rapi

Tutto è iniziato il 13 novembre 2023, quando la direttrice ha denunciato ai Carabinieri un assalto all’ufficio postale da parte di quattro uomini armati di fucile. Secondo il suo racconto, sarebbe stata contattata telefonicamente da uno dei rapinatori, che con tono minaccioso le avrebbe ordinato di consegnare i soldi della cassaforte. Impaurita e temendo per la sicurezza dei suoi familiari, avrebbe raccolto il denaro, depositandolo in una busta e lasciandola fuori dall’edificio, mentre i presunti malviventi si davano alla fuga.

Un piano apparentemente credibile, ma che non ha retto all’accurata indagine condotta dalle forze dell’ordine.

Le prime incongruenze sono emerse già durante l’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’ufficio postale e delle aree circostanti. Nessuna traccia di uomini armati, né movimenti sospetti in prossimità dell’edificio al momento del presunto colpo. Inoltre, l’analisi dei tabulati telefonici ha rivelato che l’unica chiamata ricevuta sull’utenza fissa dell’ufficio in quell’orario proveniva da un’anziana signora interessata al pagamento di una bolletta, dettaglio confermato dalla stessa utente.

Ulteriori verifiche hanno confermato l’impossibilità della versione fornita dalla direttrice. Simulazioni effettuate dai militari hanno dimostrato che, dalla sua posizione all’interno dell’ufficio, la donna non avrebbe potuto vedere all’esterno né uomini travisati né armi, come da lei dichiarato. Testimonianze raccolte hanno ulteriormente rafforzato il quadro probatorio: una cliente presente sul posto durante l’orario indicato non ha notato nulla di anomalo.

Alla luce delle evidenze raccolte, il Gip del Tribunale di Crotone ha disposto gli arresti domiciliari per l’ex direttrice, indagata per peculato e simulazione di reato. Oltre alla misura restrittiva, è stato eseguito un sequestro preventivo di beni per equivalente, in attesa di ulteriori sviluppi processuali.

LEGGI ANCHE: Tentata rapina all’ufficio postale di Amantea: arrestato un 58enne