Fondi contrattuali illegittimi: condanna per la ‘Dulbecco’

A.O.U. "R.Dulbecco"
A.O.U. "R.Dulbecco"

Il Tribunale di Catanzaro condanna l’azienda ‘Dulbecco’ per la creazione illegittima dei fondi contrattuali: vittoria giuridica per la Cisl Medici e ordine di revoca della delibera contestata

Il Tribunale di Catanzaro ha emesso una sentenza significativa il 26 gennaio 2024 nel procedimento promosso dalla Cisl Medici contro l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro. La delibera contestata, la n. 382 del 29.06.2023, riguardava i “fondi contrattuali della dirigenza medica, sanitaria, professionale ed amministrativa anno 2022 dell’ex Azienda Pugliese Ciaccio”.

Secondo la nota rilasciata da Nino Accorinti, il Giudice del Lavoro ha condannato l’Azienda per la sua condotta antisindacale, sottolineando la mancanza di preventiva informazione, concertazione e contrattazione integrativa con le organizzazioni sindacali. La sentenza ha evidenziato la violazione delle prerogative sindacali stabilite dal contratto nazionale di lavoro.

Oltre alla revoca immediata della delibera e alla rimozione dei relativi effetti, il Giudice del Lavoro ha inflitto all’Azienda anche il pagamento delle spese di giudizio. La Cisl Medici ha espresso la propria soddisfazione per il riconoscimento del ricorso, sottolineando l’importanza del giudizio che ha censurato il trasferimento di risorse da un fondo all’altro senza coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali.

La sentenza ha ribadito il ruolo primario delle organizzazioni sindacali, a cui l’Azienda aveva ignorato di sottoporre le decisioni riguardanti i fondi contrattuali. La Cisl Medici ha elogiato la decisione del Tribunale di riconoscere la violazione delle normative riguardanti le risorse destinate ad incrementare i fondi contrattuali per il trattamento economico accessorio.

La mancata applicazione delle indicazioni normative ha avuto conseguenze gravi, producendo un valore medio pro capite di retribuzione accessoria sottostimato per il personale del comparto e per i dirigenti sanitari degli anni 2020/2021/2022, con prospettive negative anche per il personale ospedaliero ed universitario futuro della nuova struttura “Dulbecco”.

Nonostante le numerose diffide presentate dalla Cisl Medici nei mesi successivi all’adozione della delibera, l’amministrazione non ha modificato la sua condotta. Il Giudice ha ordinato non solo la revoca della delibera contestata ma anche la cessazione della condotta illegittima e, in caso di nuova adozione di una simile decisione, l’attivazione delle necessarie procedure di concertazione e contrattazione integrativa.

La Cisl Medici ora auspica che l’Azienda rispetti senza ulteriori dilazioni la decisione giudiziaria, revocando la delibera impugnata nei termini di legge e ripristinando legalmente i fondi 2020/2021/2022 dell’ex “Pugliese Ciaccio” e quelli dell’ex “Mater Domini”. Questo dovrebbe avvenire con l’aumento previsto sia dall’art. 11 del Decreto Calabria sia dalla L. 205/2017, riconoscendo così dignità e valorizzando i professionisti che si dedicano alla cura dei pazienti.

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