Ieri mattina, intorno alle 9.30, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, i militari di pattuglia, appartenenti al Comando Stazione dell’Arma di Pentone (CZ), si sono portati in Località Maranise del Comune di Fossato Serralta (CZ).
Percorrendo Via Grande, la loro attenzione è stata immediatamente attirata dalla presenza di un veicolo Piaggio Ape di colore verde di fronte ad un edificio normalmente chiuso e non abitato; in particolare, i Carabinieri hanno notato come il mezzo di trasporto fosse carico di vari arredi ed oggetti casalinghi, nonché di come il portone d’ingresso dello stabile fosse danneggiato ed aperto.
I militari hanno deciso allora di arrestare la marcia del loro veicolo e di procedere ad un controllo: avvicinatisi all’abitazione senza fare alcun rumore, si sono introdotti cogliendo di sorpresa un uomo di corporatura robusta che, in un bagno al piano terra dell’edificio, era intento a trasportare un lavandino all’esterno, verso il proprio mezzo, dopo averlo smontato e parzialmente danneggiato utilizzando una mazza di ferro.
Alla vista dei due Carabinieri, l’uomo non ha opposto alcuna resistenza ed è stato identificato in S.P., classe 1971, nato a Milano ma di fatto domiciliato a Zagarise (CZ); agli stessi, che gli hanno chiesto immediate spiegazioni sia sulle ragioni della sua presenza all’interno di quell’abitazione che su che cosa lì stesse facendo, S.P. ha risposto in modo elusivo, affermando di portare via delle cose vecchie da un’abitazione abbandonata.
L’uomo è stato quindi perquisito unitamente al suo veicolo, a bordo del quale sono stati rinvenuti, oltre che tutti gli oggetti illecitamente sottratti, anche attrezzi atti allo scasso da lui utilizzati per introdursi nell’abitazione bersaglio.
Trasportato presso il Comando Stazione di Pentone (CZ) e visti i numerosissimi precedenti penali e di polizia di cui l’uomo risultava gravato, S.P. è stato dichiarato in stato d’arresto per furto aggravato, nonché contestualmente denunciato per porto di chiavi alterate; al termine della mattinata è stato riaccompagnato presso la propria abitazione e lì sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
I militari sono infine tuttora impegnati a rintracciare gli eredi del defunto proprietario dell’abitazione, deceduto a Catanzaro nel 1983.