Indagini incrociate sulla falsa assunzione: arresti domiciliari per 5 individui
COSENZA, 9 FEB 2024 – Cinque individui sono stati posti agli arresti domiciliari a Cosenza nell’ambito di un’indagine che ha svelato un intricato schema di assunzioni false, finalizzato all’ottenimento fraudolento dei permessi di soggiorno per cittadini extracomunitari in Italia. L’ordinanza che ha disposto le misure cautelari è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari Claudia Pingitore, su richiesta del Procuratore Mario Spagnuolo e del Pubblico Ministero Maria Luigia D’Andrea.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, tra gli indagati figurano un imprenditore, un commercialista cosentino e tre cittadini stranieri, ai quali sono stati notificati i provvedimenti cautelari dagli agenti della Mobile di Cosenza, coordinati dal questore Giuseppe Cannizzaro. Le accuse vertono su presunte assunzioni fittizie ordite per agevolare l’ottenimento di permessi di permanenza in Italia per individui provenienti da diverse nazioni extracomunitarie.
Le indagini, condotte con attenzione e perizia dagli investigatori della Mobile di Cosenza, hanno evidenziato un modus operandi sofisticato, sfruttato dagli indagati per aggirare le leggi sull’immigrazione. L’imprenditore e il commercialista, secondo quanto emerso, avrebbero orchestrato il sistema di assunzioni fittizie, mentre i tre stranieri avrebbero beneficiato dei documenti ottenuti in modo fraudolento.
L’operazione giudiziaria è il risultato di una stretta collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura, evidenziando il costante impegno delle autorità nel contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e delle frodi legate ai permessi di soggiorno. Gli arresti domiciliari sono mirati a impedire ai sospettati di intralciare ulteriormente l’inchiesta, consentendo agli inquirenti di approfondire ulteriormente la vicenda e individuare eventuali complici o connivenze.
Il caso, che ha destato l’attenzione dell’opinione pubblica, sottolinea l’importanza di vigilare costantemente sull’applicazione delle leggi sull’immigrazione e sulle misure atte a prevenire abusi e frodi. L’udienza preliminare per valutare le prove raccolte e decidere sul destino degli indagati sarà fissata nelle prossime settimane, delineando ulteriormente la portata di questa intricata vicenda giudiziaria.