Furti estivi: arrestati cinque individui

Carabinieri
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Ondata di furti tra Catanzaro e Soverato: coinvolto anche un minore

CATANZARO, 12 NOV 2023 – Una serie di furti che ha seminato terrore tra gli esercenti di Catanzaro e Soverato ha portato all’arresto di cinque individui. Le condanne pregresse dei colpevoli, tutte legate a reati di furto, hanno attirato l’attenzione delle autorità sulla loro attività criminale già dalla scorsa estate.

La decisione del Giudice per le Indagini Preliminari di Catanzaro, Chiara Esposito, di concedere agli arrestati gli arresti domiciliari, respingendo la richiesta di custodia in carcere da parte del Pubblico Ministero, ha sollevato dibattiti sulla severità delle misure adottate.

Gli episodi in questione, tutti registrati durante l’estate scorsa, sono emersi grazie alle denunce presentate dai proprietari delle attività commerciali coinvolte. L’individuazione degli autori dei reati è avvenuta attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nei locali.

L’apice delle azioni criminali risale all’8 luglio, quando, secondo l’accusa, i colpevoli avrebbero razziato un supermercato provinciale. La merce sottratta, dal valore commerciale di circa 1200 euro, includeva derrate alimentari, prodotti per l’igiene personale, profumi e due macchine elettriche da caffè. L’abilità nel superare i controlli anti-taccheggio è stata resa possibile grazie all’uso di un’uscita vietata di un esercizio commerciale adiacente.

Un altro episodio degno di nota è avvenuto ad agosto a Catanzaro, in cui un bambino apparentemente di dieci anni è stato coinvolto nel furto di uno zaino. Sfruttando l’affollamento all’interno del locale, i criminali hanno compiuto il colpo con disinvoltura.

La diversità di furti perpetrati si estende anche a Soverato, dove Caterina Ruga, Lorenzo Pontiero, Alessandra Voci, Marianna Bevilacqua e Marianna Ranieri sono stati coinvolti in azioni di furto all’interno di attività commerciali, raggiungendo un valore stimato di diverse migliaia di euro.

La decisione del Giudice di concedere gli arresti domiciliari ha suscitato polemiche, ma l’analisi dettagliata degli episodi e l’identificazione dei responsabili attraverso le immagini di videosorveglianza hanno fornito una solida base per le azioni legali intraprese. L’indagine è stata portata avanti grazie alle denunce dei proprietari degli esercizi commerciali colpiti, dimostrando ancora una volta l’importanza della collaborazione tra le attività commerciali e forze dell’ordine nella lotta contro il crimine.