Due donne rom sorprese a rubare al centro commerciale di Catanzaro, interdette per tre anni con il D.A.C.U.R. dopo il furto al negozio “Pittarosso”
Due donne di etnia Rom, residenti a Catanzaro, sono state denunciate dalla Polizia di Stato per furto aggravato dopo essere state sorprese mentre rubavano nel negozio “Pittarosso” del Centro Commerciale Le Fontane. L’incidente è avvenuto il 23 gennaio 2025, quando il direttore del negozio ha sporto denuncia alle autorità, segnalando il furto di abbigliamento da parte delle due donne.
Le due responsabili, con numerosi precedenti penali per reati come truffa, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti, sono state filmate dalle telecamere di videosorveglianza mentre utilizzavano un carrello della spesa per occultare la merce rubata in una borsa di colore lilla. Dopo aver completato il furto, hanno lasciato frettolosamente il negozio, ma sono state identificate grazie alla visione dei filmati.
Il Questore di Catanzaro, in risposta all’incidente, ha emesso nei confronti delle due donne un provvedimento di Divieto di Accesso alle Aree Urbane, meglio conosciuto come D.A.C.U.R., in riferimento al caso di Willy Monteiro Duarte, giovane ucciso per difendere un amico. Il D.A.C.U.R., che ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza urbana e prevenire crimini ripetuti in specifiche aree della città, vieta alle due donne di accedere e permanere in esercizi pubblici o locali simili nelle vicinanze del centro commerciale di viale Emilia, nonché in tutta la zona per un periodo di tre anni.
Il provvedimento, previsto dall’articolo 13 bis del D.L. 14/2017, è uno strumento preventivo che può essere applicato anche a chi non ha ricevuto una condanna definitiva, ma è ritenuto pericoloso per l’ordine pubblico. In caso di violazione del D.A.C.U.R., le donne rischiano sanzioni penali, con una pena che può arrivare fino a tre anni di reclusione e una multa che può superare i 24.000 euro.
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