Gervasi: “Subito tamponi a forze dell’ordine e alle categorie più a rischio”.

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COSENZA, 29 MAR 2020 – Per contenere il dilagare dell’epidemia da Covid-19 è necessario che la Regione disponga immediatamente l’esame diagnostico per l’accertamento del contagio nei confronti degli appartenenti alle forze dell’ordine ed alle categorie più a rischio. 

È questo l’appello lanciato dal Consigliere Provinciale Francesco Gervasi. “È da apprezzare l’Ordinanza n. 20 con la quale, il Presidente della Regione ha disposto di effettuare i tamponi sul personale e sui pazienti delle case di cura e di riposo. D’altronde, i focolai di coronavirus più preoccupanti, scoppiati negli ultimi giorni, riguardano proprio queste strutture. Ora bisogna però passare dalle parole ai fatti e fare in modo che i test vengano effettuati subito.

Ma non basta. In questi giorni in cui la gran parte dei cittadini sta restando a casa, ci sono tanti altri cittadini che stanno lavorando per garantire i servizi essenziali. Penso, in primis alle Forze dell’Ordine, i cui operatori devono spesso provvedere a proprie spese per il reperimento di guanti e mascherine. Negli ultimi 20 giorni abbiamo visto emanare diverse misure restrittive degli spostamenti e della circolazione dei cittadini. Ebbene, a vigilare sull’osservanza di questi DPCM e di queste ordinanze regionali e comunali e a sanzionare i trasgressori, ci stanno pensando le migliaia di appartenenti alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alle Polizia Locali, operatori che stanno in prima linea e che rischiano ogni giorno, per adempiere ai loro doveri, di contrarre il Covid-19. Accolgo il grido di allarme lanciato delle organizzazioni sindacali di categoria e chiedo al Presidente della Regione di disporre tamponi, in tempi brevi per le forze dell’ordine che svolgono servizi operativi”.  Aggiunge Gervasi “Non possiamo non pensare ad altre categorie di lavoratori che in questi giorni stanno continuando a garantire servizi essenziali. Dipendenti di banche, uffici postali, cassieri e dipendenti dei supermercati, operatori ecologici.

Effettuare tali test, significa isolare sul nascere possibili nuovi contagi ed evitare che gli stessi possano espandersi a vista d’occhio”.