Giovane arrestato per aggressione a un agente di Polizia a Cosenza

questura Cosenza
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Arresti domiciliari in seguito a un violento scontro, in cui il giovane ha afferrato, spintonato e minacciato un agente

Nell’ambito di un’operazione condotta oggi dalla Polizia di Stato nella provincia di Cosenza, un giovane di 18 anni è stato arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni aggravate ai danni di un pubblico ufficiale. L’azione è stata eseguita in seguito a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Cosenza il 4 marzo 2024.

Il provvedimento è scaturito da un intervento degli agenti della Squadra Volante, avvenuto dopo una lite nel centro urbano di Cosenza. Il giovane, già noto alle autorità per precedenti simili, è stato deferito in stato di libertà in relazione a quanto accaduto durante l’alterco, poiché sono emersi gravi indizi di colpevolezza a suo carico.

La situazione si è sviluppata quando una pattuglia della Squadra Volante è intervenuta in seguito a una segnalazione di lite presso un locale noto della movida cosentina. All’arrivo degli agenti, numerosi giovani stavano lasciando il locale e, inizialmente, sono stati invitati a mantenere la calma. Uno di loro ha afferrato un agente per la giacca, lo ha spintonato e minacciato.

Dopo essersi divincolato, il giovane si è allontanato temporaneamente, solo per tornare sul luogo e colpire il poliziotto con un violento pugno al volto, dandosi poi alla fuga. Successivi approfondimenti e testimonianze hanno permesso di delineare chiaramente un quadro indiziario contro l’indagato, evidenziando le sue condotte.

L’agente è stato trasportato in ospedale, dove gli sono state diagnosticate una contusione al volto, al cuoio capelluto e al collo, oltre a un trauma cranico e facciale con frattura zigomatica pluriframmentata, stimata guaribile in 30 giorni.

Tutte queste informazioni sono divulgate nel rispetto dei diritti dell’indagato, che al momento è da considerarsi presunto innocente, in attesa del completamento delle indagini e della definizione del procedimento con una sentenza irrevocabile, garantendo così il diritto di cronaca.

Nell’ambito di un’operazione condotta oggi dalla Polizia di Stato nella provincia di Cosenza, un giovane di 18 anni è stato arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni aggravate ai danni di un pubblico ufficiale. L’azione è stata eseguita in seguito a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Cosenza il 4 marzo 2024.

Il provvedimento è scaturito da un intervento degli agenti della Squadra Volante, avvenuto dopo una lite nel centro urbano di Cosenza. Il giovane, già noto alle autorità per precedenti simili, è stato deferito in stato di libertà in relazione a quanto accaduto durante l’alterco, poiché sono emersi gravi indizi di colpevolezza a suo carico.

La situazione si è sviluppata quando una pattuglia della Squadra Volante è intervenuta in seguito a una segnalazione di lite presso un locale noto della movida cosentina. All’arrivo degli agenti, numerosi giovani stavano lasciando il locale e, inizialmente, sono stati invitati a mantenere la calma. Tuttavia, uno di loro ha afferrato un agente per la giacca, lo ha spintonato e minacciato.

Dopo essersi divincolato, il giovane si è allontanato temporaneamente, solo per tornare sul luogo e colpire il poliziotto con un violento pugno al volto, dandosi poi alla fuga. Successivi approfondimenti e testimonianze hanno permesso di delineare chiaramente un quadro indiziario contro l’indagato, evidenziando le sue condotte.

L’agente è stato trasportato in ospedale, dove gli sono state diagnosticate una contusione al volto, al cuoio capelluto e al collo, oltre a un trauma cranico e facciale con frattura zigomatica pluriframmentata, stimata guaribile in 30 giorni.

Tutte queste informazioni sono divulgate nel rispetto dei diritti dell’indagato, che al momento è da considerarsi presunto innocente, in attesa del completamento delle indagini e della definizione del procedimento con una sentenza irrevocabile, garantendo così il diritto di cronaca.

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