Ricerche intense sono ancora in corso per ritrovare la giovane escursionista che è stata sbalzata dal gommone durante un’emozionante escursione di rafting. Diverse squadre di vigili del fuoco, sia a terra che nell’aria tramite il nucleo SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto), insieme al personale SAF (Speleo Alpino Fluviale), si sono mobilitate lungo le rive del fiume per cercare tracce di Denise, l’adolescente diciottenne che è caduta dal gommone nel fiume Lao durante una gita scolastica.
Sin dalle prime luci dell’alba, le squadre di soccorso hanno continuato a operare nella speranza di trovare l’escursionista scomparsa. Purtroppo, con il passare delle ore, l’angoscia degli operatori e le speranze di ritrovare Denise si affievoliscono. La piena del fiume Lao, causata dalle forti piogge degli ultimi giorni, ha reso ancora più difficile la ricerca.
Secondo le prime ricostruzioni dell’incidente, il gommone su cui si trovavano i ragazzi ha urtato violentemente un masso, facendo cadere in acqua quattro di loro, tra cui l’escursionista scomparsa. Mentre tre dei ragazzi sono stati prontamente recuperati, Denise è scomparsa senza lasciare traccia. Fortunatamente, tutti indossavano gli adeguati dispositivi di sicurezza, come caschetti, giubbotti di salvataggio e mute.
L’allarme è stato dato da una delle guide che si trovava su un secondo gommone insieme ad altri partecipanti. I vigili del fuoco sono stati subito avvisati e le operazioni di ricerca sono state avviate tempestivamente. Oltre ai vigili del fuoco, sono stati mobilitati anche il Nucleo speleo alpino e diverse associazioni di volontariato. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche gli operatori dell’elisoccorso del 118, i carabinieri forestali e quelli della Stazione di Castrovillari. In supporto alle operazioni, un elicottero dell’Aeronautica militare proveniente da Gioia del Colle è atterrato sulla vicina piazzola di atterraggio, appositamente costruita per le emergenze.
Denise era parte di una scolaresca proveniente da Polistena, nel Reggino. Gli studenti frequentano il liceo statale “Giuseppe Rechichi” e si trovavano in provincia di Cosenza accompagnati da alcuni insegnanti di educazione motoria già da diversi giorni. Tonino Bongiovanni, vicepreside del liceo, ha espresso profonda preoccupazione e ansia per i propri studenti. “La nostra speranza è che riceviamo notizie positive al più presto. Non è la prima volta che organizziamo questo tipo di attività e non è mai successo nulla di simile”, ha dichiarato Bongiovanni.
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