La guerra in Ucraina sta avendo numerose conseguenze economiche. Una di queste è l’aumento sui mercati del prezzo del grano e di conseguenza di pane e pasta. Ucraina e Russia sono grandi produttori della materia prima.
Afferma Coldiretti: “Con la guerra si blocca 1/3 del grano mondiale: l’Italia importa il 64% del proprio fabbisogno”.
Da Assoutenti fanno notare che: “Già a gennaio la pasta ha subito un rincaro del 12,5%, potrebbe arrivare a costare il 30% in più rispetto allo scorso anno. Il prezzo del pane, cresciuto del 3,7% lo scorso mese, potrebbe subire aumenti del 10%. Gli analisti tuttavia, anche tenendo conto del costo di energia e gas alle stelle e dell’inflazione che tende a stabilizzarsi sugli alti livelli di adesso, ritengono che l’aumento di due beni di consumo primari per gli italiani come pane e pasta possano gonfiarsi fino ad arrivare a un 50% in più.