Un anno di impegno decisivo dei Carabinieri, tra sicurezza, prevenzione e successi operativi contro la criminalità organizzata, codice rosso, truffe e controllo ambientale
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria può vantare un bilancio estremamente positivo per le attività svolte nell’ultimo anno, evidenziando la dedizione costante degli uomini e delle donne dell’Arma in questa provincia. L’impegno dell’istituzione non si limita solo alla repressione dei fenomeni criminali, ma si estende anche alla prevenzione, delineando così un approccio completo alla sicurezza pubblica.
Il concetto di sicurezza abbraccia una vasta gamma di sfaccettature, dalla lotta contro il furto in abitazione e la rapina, al contrasto alla pedofilia, allo stupro, all’omicidio e alla criminalità mafiosa, che gestisce traffici illeciti su scala transnazionale, quali droga, armi e immigrazione clandestina, con il riciclo di enormi quantità di denaro, alterando le regole del libero mercato.
La provincia di Reggio Calabria affronta sia la “criminalità diffusa” che la “criminalità predatoria”, che, sebbene possano apparire minacce di entità minore rispetto a quella organizzata, presentano comunque un carattere aggressivo, rendendole le espressioni criminali più temute dalla collettività.
I dati evidenziano una presenza costante e attiva dei Carabinieri sul territorio. Elevato è il numero di servizi esterni, controlli su strada e arresti in flagranza, testimonianza di un’attività concreta a beneficio della tranquillità delle comunità locali. L’Arma garantisce un servizio di “pronto intervento” gestendo oltre 150.000 chiamate al numero di emergenza 112 nel 2023, oltre a stretti contatti con i presidi periferici.
Le componenti operative dell’Arma, dalle pattuglie delle Stazioni alle “Gazzelle” dei Nuclei Radiomobili, svolgono non solo un ruolo di repressione, ma anche un compito di prevenzione, monitorando costantemente il territorio e la circolazione stradale, con circa 200.000 persone e oltre 145.000 mezzi controllati nel 2023.
I Carabinieri reggini, unico presidio di polizia per il 90% del territorio provinciale, hanno gestito oltre il 75% dei reati commessi in tutta la provincia, contribuendo insieme alle altre Forze di Polizia a una diminuzione del 6% dei delitti.
L’Arma si distingue per la capillarità e la prossimità, con 9 Compagnie, una Tenenza e 89 Stazioni Carabinieri distribuite su tutto il territorio provinciale, rappresentando un elemento chiave nel contrasto alla criminalità organizzata e alla ‘ndrangheta.
Nel campo della prevenzione, particolare attenzione è stata rivolta alle truffe agli anziani, con quasi 100 incontri organizzati presso parrocchie e centri anziani. Questi incontri hanno fornito informazioni utili per difendersi dalle truffe, illustrando le tipologie e le strategie utilizzate dai truffatori.
L’impegno contro le violenze di genere e gli eventi classificabili come “codice rosso” è cresciuto costantemente. Nel 2023, sono state attivate oltre 300 procedure del “Codice rosso”, dimostrando l’impegno quotidiano dei Carabinieri nel fornire supporto e coraggio a coloro che si trovano in situazioni di violenza.
Dal punto di vista della tutela del lavoro, il Comando Provinciale, insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri, ha eseguito quasi 140 controlli, denunciando circa 60 persone. L’impegno contro la criminalità ambientale è stato altrettanto rilevante, con oltre 80 servizi coordinati per la prevenzione dell’ecosistema provinciale.
Infine, i Carabinieri hanno effettuato controlli sulla sicurezza sanitaria e alimentare, con quasi 50 controlli che hanno portato alle denunce di altrettante persone.
Nel contrasto alla criminalità organizzata, il Comando Provinciale ha svolto attività investigativa con tutte le componenti operative dipendenti, in collaborazione con reparti speciali come il Raggruppamento Operativo Speciale, i Cacciatori di Calabria, il Nucleo Anti sofisticazioni, il Nucleo Operativo Ecologico, il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, il Nucleo Ispettorato del Lavoro e il Comparto Forestale.
I risultati ottenuti con le indagini “HYBRIS – EUREKA – FAKE FARM – PAREPIDEMOS – AETERNUM – SMART DELIVERY” dimostrano l’efficacia degli sforzi compiuti nell’ambito investigativo. Tutto ciò sarebbe stato impossibile senza l’apporto fondamentale del fattore umano, rappresentato dagli operatori dell’Arma che, con dedizione, mettono in pratica le direttive operative per garantire la sicurezza della comunità.
LEGGI ANCHE: Un anno di sicurezza progressiva: i successi della Polizia a Cosenza