La mamma accusa “mio figlio doveva nascere con cesareo, ma il parto è stato rimandato perché non c’erano anestesisti”
VIBO VALTENTIA, 12 OTT 2019 – Il caso del bimbo mai nato all’Ospedale di Vibo Valentia ha un primo indagato: una ginecologa, con l’accusa di omicidio colposo.
Intanto è bufera sull’Ospedale. Il ministro della Sanità, Roberto Speranza, ha deciso di mandare i suoi ispettori, così come la Regione, mentre l’ASP ha avviato un’indagine interna.
E se la mamma, una donna di 32 anni, accusa:”mio figlio doveva nascere con cesareo, ma il parto è stato rimandato perché non c’erano anestesisti”, dal reparto di ginecologia si difendono:” non è vero, quando la donna è arrivata, il bimbo era già morto ed è stato un evento non prevedibile”. Inoltre il primario del reparto di ginecologia, Carmelina Ermio, ha spiegato che nessuno avrebbe rimandato a casa la signora.