Un eroe dimenticato: il tributo alla memoria del Brigadiere Marino
In occasione del 33° anniversario dell’assassinio del Brigadiere Antonino Marino, questa mattina alle 10:30 a Bovalino Marina, presso la piazza intitolata al Sottufficiale, si è tenuta una cerimonia commemorativa. All’evento hanno presenziato il Prefetto di Reggio Calabria, il Comandante Provinciale di Reggio Calabria, il Colonnello Marco Guerrini, e altre autorità militari e civili. Erano presenti anche il Sindaco di Bovalino, la signora DAMA Rosetta Vittoria, vedova del brigadiere, e altri membri della famiglia. Durante la cerimonia, è stata deposta una corona d’alloro presso il monumento dedicato alla memoria del decorato ufficiale, caduto vittima di un vile agguato il 9 settembre 1990.
A seguire, una messa è stata officiata dal Vescovo di Locri, S.E. Monsignor Francesco Oliva, insieme ai Cappellani militari Don Vincenzo Ruggiero e Don Aldo Ripepi.
Il Brigadiere Antonino Marino, nato a San Lorenzo il 5 ottobre 1957, si arruolò nell’Arma dei Carabinieri nel 1975. Prima del suo assassinio, si era dedicato a diverse indagini riguardanti traffici illeciti. In qualità di comandante della Stazione di Platì, aveva contribuito alle indagini su numerosi sequestri di persona, che rappresentavano una delle principali attività criminali nella zona ionica della Provincia di Reggio Calabria in quegli anni.
Di recente era stato trasferito alla Stazione di San Ferdinando. La sera del 9 settembre 1990, mentre si trovava a Bovalino Superiore con la sua famiglia per celebrare la festa del santo patrono, fu avvicinato da un sicario. Approfittando della confusione nel paese e dell’esibizione contemporanea di fuochi d’artificio, l’aggressore gli sparò diversi colpi di pistola, colpendolo in zone vitali, per poi dileguarsi nel buio.
Nell’agguato rimasero feriti, oltre al militare trentenne, anche sua moglie incinta e il figlio di un anno, Francesco, che oggi è ufficiale nell’Arma dei Carabinieri.
Il 25 maggio 2010, la piazza a Bovalino Marina è stata intitolata al Brigadiere Antonino Marino, e il 30 settembre 2011 la Caserma di Platì è diventata sede dell’attuale Stazione dei Carabinieri.
In questa occasione, il Comandante Provinciale ha sottolineato che i Carabinieri, nel loro dovere di ricordare il collega caduto per mano criminale, sono chiamati a trarre ispirazione dalla professionalità e dall’impegno del Brigadiere Marino come esempio per le loro azioni quotidiane.
Infatti, adottare gli stessi valori etici che hanno guidato il suo servizio rappresenta il modo migliore per onorare la sua memoria ogni giorno.