Il Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria conferma la legittimità delle concessioni balneari a Catanzaro, respingendo la proroga automatica e riconoscendo la coerenza con il diritto eurounitario
I consiglieri comunali Alberto Carpino e Fabio Celia esprimono soddisfazione in seguito alla recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della Calabria che fa chiarezza sulle concessioni balneari marittime a Catanzaro. Il verdetto del Tar, che ha riguardato una controversia tra un operatore balneare e il Comune di Cassano all’Ionio, ha avuto il merito di convalidare la procedura adottata dal Comune di Catanzaro per garantire la regolarità delle concessioni demaniali marittime.
I giudici amministrativi del Tar Calabria hanno respinto la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime, sottolineando che tale pratica è in contrasto con l’art. 12 della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006, oltre a violare l’art. 49 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). La sentenza ha quindi confermato la validità del percorso intrapreso dal Comune di Catanzaro, che ha optato per l’attivazione di concessioni demaniali marittime provvisorie fino al 31 dicembre, o fino alla conclusione del processo di affidamento delle nuove concessioni, in ottemperanza al Regolamento di attuazione del Codice della Navigazione.
Carpino e Celia, nel commentare la decisione del Tar, hanno sottolineato l’importanza di adottare approcci conformi al diritto eurounitario. Hanno criticato le norme legislative nazionali che avrebbero previsto la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, definendole in contrasto con il diritto europeo. La sentenza ha confermato che tali norme non devono essere applicate né dai giudici né dalla pubblica amministrazione.
Il Comune di Catanzaro, lontano da sensazionalismi e da facili soluzioni populisti, ha dimostrato una gestione oculata della questione, evitando una proroga che avrebbe potuto mettere a rischio l’intero comparto balneare. Gli amministratori locali hanno agito con serietà e impegno, fornendo una soluzione concreta e tracciando una strada che potrà essere seguita da tutte le amministrazioni locali d’Italia. Grazie a questa decisione, centinaia di operatori e lavoratori catanzaresi potranno godere di una stagione estiva 2024 senza il rischio di danni all’economia locale e alle famiglie coinvolte.