Revocato il fermo della nave umanitaria ‘Humanity1’ dopo lo sbarco di migranti del 2 marzo
Il Tribunale di Crotone ha emesso una decisione importante riguardo alla controversia sul fermo amministrativo della nave umanitaria “Humanity1”, gestita dall’ONG tedesca Sos Humanity. Questa sospensione è giunta dopo che la nave era stata sottoposta a tale provvedimento il 2 marzo successivo al suo coinvolgimento nello sbarco di migranti. Secondo quanto riferito dalle ONG, questa mossa da parte dei giudici ribadisce l’invalidità dell’applicazione del Decreto Piantedosi.
Questa non è la prima volta che i tribunali mettono in discussione l’applicazione di tale decreto, affermano le organizzazioni non governative. La decisione del tribunale civile di Crotone è stata motivata dalla mancanza di una giustificazione adeguata per il provvedimento emesso, come chiarito da Sos Humanity. Questo ha portato alla liberazione della nave, mettendo fine al blocco ingiusto che ha duramente limitato le sue attività.
Con la “Humanity1” ora libera di riprendere il suo lavoro, si è messo in luce il fatto che è la seconda nave di soccorso gestita da un’ONG a essere rilasciata dopo la Ocean Viking. Tuttavia, la lotta continua per altre due navi ancora trattenute: la ‘SeaEye4’ e la ‘SeaWatch5’. Sos Humanity ha sottolineato che queste navi rimangono imprigionate senza alcun fondamento legale.
Questa sospensione rappresenta una vittoria per gli sforzi umanitari nel Mediterraneo, ma al contempo solleva interrogativi sulla legittimità delle azioni delle autorità nei confronti delle navi di soccorso. Mentre la “Humanity1” salpa nuovamente verso il mare aperto, la lotta per garantire il rispetto dei diritti umani e il salvataggio delle vite in pericolo continua.
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