Smentita ufficiale: nessun poliuretano nei edifici coinvolti nell’incendio a Valencia
In seguito al tragico incendio nel complesso Campanar a Valencia, l’Associazione Nazionale Poliuretano Espanso (Anpe) ha emesso una nota per correggere le informazioni precedentemente riportate riguardo alla presenza di poliuretano nei edifici colpiti. L’associazione ha sottolineato che la spagnola IPUR ha specificato che “negli edifici coinvolti non era presente poliuretano espanso rigido, né con funzione di isolante termico, né come componente dei pannelli compositi in alluminio utilizzati come rivestimento con funzione anti-pioggia”.
L’Anpe ha rilevato che le citazioni riguardanti il poliuretano in relazione all’incendio non trovano riscontri e, purtroppo, hanno contribuito a danneggiare l’immagine di un materiale ampiamente utilizzato in diversi settori. L’Associazione ha espresso la speranza che, soprattutto su questioni così tragiche e sensibili, i responsabili dei mezzi di informazione adottino tutti gli accorgimenti necessari per garantire la veridicità delle informazioni fornite.
Inoltre, l’Anpe ha evidenziato che l’utilizzo del poliuretano espanso, materiale con eccellenti proprietà isolanti, meccaniche e comprovata durabilità, non è vietato da nessun Paese. Al contrario, le normative vigenti fissano specifici requisiti di reazione al fuoco dei materiali in base alle caratteristiche e alle destinazioni d’uso degli edifici.
“Gli isolanti termici in poliuretano espanso rigido possono raggiungere la classe europea B, s1-d0, che rappresenta la migliore classificazione prevista per qualsiasi materiale di natura organica,” conclude l’Associazione.
In conclusione, è fondamentale considerare attentamente le informazioni e verificare accuratamente i fatti prima di diffondere notizie che possono influenzare negativamente la reputazione di determinati materiali, specialmente quando si tratta di eventi tragici come l’incendio a Valencia.
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