Incendio in abitazione a Catanzaro: una tragedia familiare, muoiono ragazzo di 22 anni e i fratelli di 14 e 12 anni

Incendio a Sinopoli
Incendio a Sinopoli

Quattro feriti e tre giovani deceduti è il tragico bilancio di un incendio abitazione divampato questa notte in Via Caduti 16 marzo 1978.

Le Squadre dei vigili del fuoco del comando di Catanzaro sede centrale sono intervenute alle ore 1.30 circa per un incendio abitazione che ha interessato un appartamento situato al quinto piano fuori terra di uno stabile in via Caduti 16 marzo 1978 (zona sud di Catanzaro).

All’interno dell’appartamento un nucleo familiare composto da sette componenti. Quattro le persone tratte in salvo (i due genitori e altri due figli), di cui due, con ustioni gravi, trasferite presso i centri grandi ustioni di Bari e Catania mentre gli altri due trasportati presso struttura ospedaliera di Catanzaro.

Nulla da fare purtroppo per gli altri tre componenti (tre giovani, di 22 anni, 14 e 12 anni) deceduti all’interno dell’appartamento e rinvenuti dai vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento.

Impegnate nelle operazioni di soccorso due squadre con supporto di autobotte per rifornimento idrico, autoscala, carro autoprotettori e telo di salvataggio pneumatico per un totale di 18 unità vigilfuoco ed un funzionario di soccorso.

Al momento proseguono le operazioni di smassamento e messa in sicurezza del sito. Evacuati gli occupanti dell’appartamento attiguo a quello interessato dall’incendio. Sul posto carabinieri per gli adempimenti di competenza e personale della Prefettura. Accertamenti in corso circa l’origine del rogo.

AGGIORNAMENTO DELLE 14,00

Sono gravi le condizioni delle quattro persone rimaste ferite nell’incendio divampato in un appartamento di Catanzaro e che ha provocato la morte di tre ragazzi: Saverio Corasaniti, di 22 anni, ed i fratelli Aldo (16) e Mattia Corasaniti (12).

Il padre delle vittime, Vitaliano, di 42 anni, intossicato e intubato, si trova ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro insieme all’altro figlio Antonello, di 14. Nel Centro grandi ustioni di Bari è ricoverata la moglie di Vitaliano, Rita Mazzei, di 41 anni, mentre la figlia Zaira Maria (10), è stata trasportata nel centro pediatrico grandi ustioni di Napoli. Entrambe, hanno ustioni estese su oltre il 40% del corpo.

AGGIORNAMENTO DELLE 14,30

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un fascicolo, in cui si ipotizzano i reati di omicidio colposo e disastro colposo. Si tratta di un passaggio obbligato in presenza di vittime e per poter disporre le autopsie e gli accertamenti del caso.