«Desidero esprimere pubblicamente un plauso ed un ringraziamento alla Polizia Postale per l’operazione denominata “Canada 2” contro un traffico di materiale pedopornografico online che, guidata dal Procuratore Capo di Catanzaro Nicola Gratteri e coordinata dal Procuratore Aggiunto Giancarlo Novelli, ha portato all’arresto di 3 persone e a 119 iscritti al registro degli indagati ed all’isolamento di migliaia di immagini e video riguardanti bambini anche piccolissimi». È quanto dichiara la dottoressa e psicoterapeuta, Daniela Diano, Referente CISMAI (Coordinamento Italiano contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) per la Calabria.
L’utilizzo delle tecnologie digitali
«L’utilizzo delle tecnologie digitali per diffondere, detenere e commercializzare immagini, video e registrazioni di attività sessuali esplicite, reali o simulate su minori – dichiara la dottoressa Diano – è in forte crescita in tutto il mondo, Italia compresa. Secondo i dati della Polizia Postale, nel 2020 nel nostro Paese i reati relativi allo sfruttamento e all’adescamento di minori online sono aumentati del 110% rispetto al 2019: 69 le persone arrestate (+86,48%) e 1.192 quelle indagate (+93.9%). I casi trattati sono stati complessivamente 3.243, il 132,3% in più rispetto al 2019».
«Nel 2020 molteplici – secondo la referente CISMAI per la Calabria – sono state le segnalazioni relative a episodi di intrusione nelle piattaforme dedicate alla formazione a distanza degli studenti a scopo di adescamento online (c.d. grooming)».
CISMAI e Save the Children, Polizia e Dipartimento Pari opportunità
«Da oltre un decennio Il CISMAI, in collaborazione con Save the Children, Polizia di Stato e Dipartimento per le Pari opportunità, si impegna per la prevenzione e il contrasto all’abuso online e alla pedopornografia. Offre, inoltre, ai professionisti del settore – aggiunge la dottoressa Diano – conoscenze e competenze sugli aspetti specifici che le nuove tecnologie introducono nel tema degli abusi sessuali sui minorenni e promuove un approccio di cooperazione interprofessionale nella rilevazione, segnalazione e presa in carico delle vittime (progetto DICAM II)».
Impegno su più fronti
«Occorre impegnarsi su più fronti – secondo la sottoressa Diano – : dal favorire piattaforme digitali che mettono in sicurezza le persone di età minore, al dotare gli stessi minori ed i genitori di strumenti di consapevolezza e capacità digitale (sul sito è possibile reperire moduli e strumenti di lavoro per bambini/e ragazzi/e, insegnanti), al segnalare la presenza di materiale pedopornografico online e il grooming alle Forze dell’Ordine sia da parte dei gestori della rete che dei privati».
Operazioni di Polizia Postale: funzione repressiva e non solo
«Le operazioni della Polizia Postale – conclude la dottoressa Diano, referente CISMAI per la Calabria – non hanno solo una funzione repressiva: consentono anche di individuare ed identificare le vittime, a cui dare l’assistenza psicologica necessaria a recuperare la serenità perduta».