Indagati dirigenti ed ex dirigenti ASP Cosenza: abuso d’ufficio e falso in atto pubblico (I NOMI)

ASP Cosenza
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Nella giornata di oggi è stata eseguita l’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali del divieto di dimora, emessa dal G.i.p. del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza, nei confronti di 6 persone, tra cui dirigenti ed ex dirigenti dell’ASP di Cosenza, per reati di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.


I particolari dell’indagine emersi dalla conferenza stampa delle ore 10.15 di oggi, 05 febbraio 2021, presso la sede del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Cosenza, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dr. Mario Spagnuolo, del Comandante Regionale Calabria della Guardia di Finanza, Gen. B. Guido Mario Geremia, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, Col. Danilo Nastasi, indicano come la Procura abbia chiesto gli arresti domiciliari nei confronti dei 6 indagati coinvolti nell’operazione Sistema Cosenza. Il G.i.p. invece ha disposto l’applicazione della misura meno afflittiva del divieto di dimora. Tre persone non potranno rimanere in Calabria e gli altri tre dovranno invece lasciare il Comune di Cosenza.

I nomi degli indagati

I nomi dei sei indagati riguardano dirigenti dell’ASP di Cosenza, tra cui l’ex direttore generale, Raffaele Mauro; il direttore delle risorse umane, Remiggio Magnelli; Giovanni Lauricella e Luigi Bruni. Ci sono inoltre altre nove persone indagate per cui è scatta la richiesta di interdizione dai pubblici uffici. Per queste altre nove persone indagate il G.i.p. deciderà. Questo dopo averli interrogati. Le accuse contestate sono abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.

Spagnuolo: “Abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora”

«Abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora», ha detto il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dr. Mario Spagnuolo in apertura della conferenza stampa prevista per oggi.

«Le indagini hanno consentito di far luce sulle dinamiche relative alla falsificazione dei bilanci dell’ASP di Cosenza nel triennio 2015/2017, in maniera tale da risultare alterato rispetto alle reali perdite milionarie accumulate». Ha aggiunto Spagnuolo.

«Da allora – ha proseguito il Procuratore – nessuno si è voluto più assumere la responsabilità di sottoscrivere documenti contabili viziati da gravi e reiterate irregolarità gestionali. Le irregolarità sono state peraltro segnalate anche dai componenti del collegio sindacale dell’ASP».