L’obiettivo fondamentale dell’Arma è quello di convincere tutte le donne che subiscono maltrattamenti o vessazioni di qualsiasi tipo a denunciare con fiducia ai Carabinieri. Non è giusto subire violenze o privazioni della propria dignità neanche all’interno delle mura domestiche, quando l’autore è una persona cara. È per questo che l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti “reati sommersi”, spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia.
L’intervento della Sezione Radiomobile di Catanzaro del 21 novembre
Nella serata del 21 novembre 2022, i militari della Sezione Radiomobile di Catanzaro hanno tratto in arresto un uomo classe 1979 in flagranza del reato di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna, destinatario di precedente provvedimento, a suo tempo emesso per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della locale Procura.
I militari hanno infatti constatato che il soggetto in questione si era recato presso l’abitazione dell’ex compagna, violando l’ordine dell’Autorità Giudiziaria e alla presenza dei minori aveva dapprima percosso il volto della donna cagionandole una malattia guaribile in 25 giorni e in seguito aveva colpito uno di loro per futili motivi riconducibili ad una lite con la stessa. Il soggetto è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Catanzaro Siano. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.
L’intervento della Stazione di Tiriolo del 18 novembre
Nella giornata del 18 novembre 2022, i militari della Stazione di Tiriolo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Catanzaro – Ufficio G.I.P. di Catanzaro, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un soggetto classe 1972 indagato per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
Secondo la prospettazione accusatoria, il soggetto, con condotte reiterate e abituali, avrebbe sottoposto l’ex moglie e i figli a vessazioni continue, infliggendo loro penose condizioni di vita e procurando loro costante afflizione e paura: in particolare, avrebbe aggredito l’ex moglie verbalmente con minacce di morte ed ingiurie e svilendone quindi il ruolo di donna nonché percuotendola selvaggiamente per futili motivi anche dinanzi ai figli minori. L’attività dei Carabinieri della Stazione di Tiriolo ha permesso di cristallizzare alcuni elementi a riscontro di quanto dichiarato dalla vittima. L’uomo è stato quindi tratto in arresto ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il procedimento pende ancora nella fase delle indagini preliminari.
L’intervento della Stazione di Catanzaro Bellamena del 18 novembre
Nella giornata del 18 novembre 2022, i militari della Stazione di Catanzaro Bellamena hanno eseguito un’ordinanza di obbligo di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un soggetto classe 1972.
Il provvedimento è scaturito all’esito di una mirata attività investigativa, condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro, che i Carabinieri hanno avviato dopo che la moglie dell’uomo aveva denunciato di aver subito l’ennesimo atto vessatorio da parte del marito.
Secondo l’ipotesi accusatoria, il soggetto in questione sarebbe stato solito minacciare e aggredire fisicamente e verbalmente la donna per futili motivi. Il procedimento pende attualmente nella fase delle indagini preliminari.
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