Le attività ispettive sulla costa rivelano numerosi soggetti inadempienti nell’IMU sul demanio marittimo
La Sezione Operativa Navale di Reggio Calabria, appartenente al comparto aeronavale della Guardia di Finanza, sta portando avanti una campagna di controlli mirati sulle attività produttive che operano nel demanio marittimo. Durante tali attività, sono state individuate numerose irregolarità legate all’imposta municipale unica (IMU).
L’impegno degli uomini delle Fiamme Gialle si concentra sulla lotta all’evasione fiscale legata alle concessioni demaniali marittime lungo la costa. Durante i controlli, sono emerse varie violazioni riguardanti sia l’IMU, che era precedentemente nota come imposta comunale sugli immobili (ICI), sia altri settori fiscali ad essi collegati, come le concessioni governative e il pagamento dei canoni demaniali. I controlli effettuati finora hanno permesso di scoprire un’evasione fiscale pari a circa 800.000 euro.
L’IMU, che è l’imposta comunale sugli immobili, è un tributo locale che riguarda la proprietà di fabbricati e terreni agricoli ed edificabili situati sul territorio italiano. Dal 1° gennaio 2012, l’ICI è stata sostituita dall’IMU, che comprende l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), le relative addizionali per i redditi fondiari su beni non locati e l’imposta comunale sugli immobili.
I militari, sotto la guida del Tenente Simone Poscente e con il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, si sono concentrati sugli occupanti legali delle aree demaniali marittime. In quanto soggetti passivi, secondo l’articolo 3, comma 2, del Decreto Legislativo 504/92 modificato dall’articolo 18, comma 3, della Legge 388/2000, tali occupanti devono regolarmente versare l’IMU sugli immobili costruiti sulle concessioni demaniali marittime.
I controlli condotti dai Finanzieri lungo la costa, avviati all’inizio dell’anno, hanno permesso di individuare numerosi soggetti inadempienti, incrociando i dati presenti nelle banche dati con le informazioni raccolte presso i comuni della Provincia di Reggio Calabria. In uno dei casi, è stato scoperto che una società che occupava un’area demaniale di oltre 64.000 metri quadrati non aveva pagato l’IMU. Inoltre, è emerso che le strutture presenti sull’area non erano nemmeno state censite presso l’Agenzia del Territorio competente.
Gli approfondimenti investigativi hanno rivelato il mancato pagamento dell’IMU per gli anni 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, nonché l’omesso pagamento del canone annuo stabilito per la concessione demaniale marittima per gli anni 2020, 2021 e 2022. Di conseguenza, l’ufficio competente della Regione Calabria avvierà una procedura analoga riguardante l’omesso pagamento dell’imposta regionale sulle concessioni demaniali.