IT-Alert programmato per il 24 gennaio a Montalto Uffugo, prevede una simulazione di incidente industriale presso la società ButanGas, coinvolgerà anche i comuni di Rende, Rose e Luzzi
Nella costante implementazione del sistema IT-Alert, il nuovo mezzo di allarme della Protezione Civile rivolto alla popolazione, sarà condotto domani, mercoledì 24 gennaio alle ore 12, un importante test a Montalto Uffugo, coinvolgendo anche i comuni limitrofi di Rende, Rose e Luzzi (CS).
Il progetto IT-Alert mira a fornire messaggi tempestivi e utili direttamente ai telefoni cellulari presenti in specifiche aree geografiche in caso di emergenze gravi o catastrofi imminenti o in corso. Il processo di messa a punto continua attraverso una serie di test pratici, in corso su scala nazionale dal 22 al 26 gennaio 2024.
Il test in Calabria, in programma per domani, simulando uno scenario di incidente industriale presso la società ButanGas a Montalto Uffugo, coinvolgerà i cellulari attivi e con connessione telefonica nella zona dei comuni di Montalto Uffugo, Rose, Luzzi e Rende. Un messaggio di test sarà inviato con il seguente contenuto: “TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-Alert. Stiamo SIMULANDO un incidente industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente industriale vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST”.
Chi riceverà il messaggio di test potrà consultare il messaggio reale che verrebbe trasmesso in caso di allarme effettivo, accedendo al sito web di IT-Alert. Sul sito sarà disponibile anche un link per un questionario, aperto sia a coloro che riceveranno correttamente il messaggio, sia a coloro che, trovandosi nell’area di test, non riceveranno la notifica.
È importante sottolineare che nessun dato personale dei destinatari del messaggio verrà trattato in alcun modo dal Dipartimento della Protezione Civile o dall’operatore telefonico di riferimento. I messaggi IT-Alert viaggiano attraverso il sistema di cell-broadcast, garantendo l’invio di messaggi indistinti e impersonali a chiunque si trovi nell’area interessata coperta dalle specifiche celle di trasmissione.
Il sistema è unidirezionale (dall’operatore telefonico al dispositivo) e non consente la ricezione di alcun tipo di dato di ritorno dai cellulari raggiunti. Questa caratteristica ha ricevuto il parere positivo del Garante per la Protezione dei Dati Personali. È fondamentale ricordare che il sistema di allarme pubblico diventerà operativo per le diverse tipologie di rischio solo dopo il superamento positivo della fase di sperimentazione.