Julian Assange libero dopo accordo con USA: dalla lunga detenzione nel Regno Unito, il fondatore di WikiLeaks lascia il carcere di Londra per dirigersi verso gli Stati Uniti
Julian Assange è finalmente libero dai cinque anni di detenzione nel Regno Unito, avendo lasciato ieri il carcere di massima sicurezza vicino a Londra. Questo segna la conclusione di un capitolo tumultuoso nella sua vita, culminato con un accordo di dichiarazione di colpevolezza raggiunto con le autorità statunitensi.
Secondo quanto riportato da WikiLeaks, Assange ha lasciato la prigione lunedì pomeriggio e ha preso un volo dall’aeroporto di Stansted, dirigendosi verso un futuro incerto negli Stati Uniti. L’accordo prevede che Assange si dichiari colpevole di un’unica accusa, che comporterà 64 mesi di carcere, ma grazie ai cinque anni trascorsi in detenzione preventiva nel Regno Unito, diventerà effettivamente un uomo libero non appena il giudice federale ratificherà l’accordo.
Il fondatore di WikiLeaks era stato incriminato per la pubblicazione di circa 700.000 documenti riservati degli Stati Uniti a partire dal 2010, riguardanti principalmente attività militari e diplomatiche. Questa situazione ha generato un ampio sostegno da parte di attivisti e sostenitori dei diritti umani, inclusi messaggi di gioia e ringraziamento da parte della moglie di Assange, Stella, e della madre.
Assange, prima di raggiungere gli Stati Uniti, ha fatto una breve sosta a Bangkok per il rifornimento dell’aereo, che lo ha portato nelle Isole Marianne Settentrionali nel Pacifico, dove è attesa la sua comparizione davanti a un giudice locale. Lì, è previsto che mercoledì mattina si formalizzi il patteggiamento che garantirà la sua libertà e, si spera, il ritorno nella sua nativa Australia.
Questo sviluppo rappresenta un punto di svolta per Assange, segnando la fine di un lungo periodo di incertezza legale e di detenzione, mentre guarda al futuro con speranza di riottenere la libertà e tornare a condurre una vita normale.
ARTICOLO DISPONIBILE SU DAYLI CALABRIA: Julian Assange freed: US agreement marks the end of detention
