Sono accusati di concorso in omicidio volontario e tentato omicidio volontario plurimo le due persone, C.P. e A.M. che si sono costituite ieri nella Caserma dei Carabinieri di Lamezia Terme, dopo la sparatoria avvenuta in piazza Borelli.
Durante la sparatoria è rimasto ucciso Luigi Trovato di 51 anni ed è rimasto ferito il fratello Luciano Trovato, di 37 anni e Pasquale D’Angela di 34 anni.
Da quanto comunicato le stesse autorità inquirenti, i Carabinieri che hanno effettuato le indagini nell’immediatezza dei fatti grazie soprattutto alle telecamere presenti sul posto, erano già risaliti ai responsabili della sparatoria.
Sono stati successivamente M. e P. a presentarsi in Caserma, dove erano stati già interrogati dal magistrato di turno della Procura di Lamezia Terme alla presenza dei loro difensori.
Gli inquirenti nella nota diffusa dopo l’autorizzazione dell’arresto da parte della Procura lametina parlano infatti di rei confessi. Stando alle ricostruzioni dell’autorità giudiziaria ieri sera attorno alle 19 una serie di mezzi dei Carabinieri hanno raggiunto piazza Borelli dopo le segnalazioni giunte in centrale.
Arrivati sul posto hanno constatato la presenza sull’asfalto di diversi bossoli di pistola e poco distante un uomo disteso lungo la carreggiata, immediatamente soccorso da personale medico del 118 e deceduto poco dopo, nonostante le manovre salvavita praticate dai sanitari.
Durante le fasi di messa in sicurezza della piazza, il personale operante ha verificato la presenza di altri due feriti, di cui uno grave, successivamente trasportato a Catanzaro e sottoposto a intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata, mentre l’altro ferito è stato dimesso poco dopo.
Sul luogo sono intervenuti personale del Nucleo Investigativo e della Sezione operativa del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme, nonché la sezione rilievi del Comando Provinciale di Catanzaro. I due arrestati sono ora in attesa dell’udienza di convalida.