Termini Imerese (PA), 27 Aprile 2020
Questa Associazione esprime vicinanza, stima e affetto, al coraggio che Lei dimostra di avere avuto, non solo in questa occasione, Dott. Massimo Giletti per l’impegno, la coerenza, e l’ardimento nell’affrontare, quello che non dovrebbe essere l’argomento del giorno, perché è assurdo, inaccettabile che tra due importanti istituzioni (Giudici e Dirigente Dap), non ci sia un rapporto sinergico e tempestivo; perché quello che è accaduto, cioè la scarcerazione dei mafiosi in regime al 41 bis, è un evento che, mai ci si può aspettare in un Paese nel quale, si dovrebbe avere la piena consapevolezza di una così grave e scellerata decisione, scaturita da una assurda, quanto inutile, azione burocratica dalla quale è dovuta scaturire una decisione certamente non desiderata dai Giudici firmatari dell’ordinanza.
Ci chiediamo qual è la posizione del Governo, su quello che sta accadendo, e non comprendere che la gravità delle circostanze siano così gravi, da non arrestare questi eventi pericolosi per la sicurezza nazionale, è un’assenza gravissima di responsabilità; inoltre, è nostra opinione che non si tratti di una leggerezza, dovuta ad incapacità da parte di qualcuno, come è emerso nel Suo programma, di “Non è l’arena” di domenica 26 aprile, c.a., durante la quale è sorto, uno scarica barile, sulle responsabilità di chi sta riportando ad una vita più comoda decine di mafiosi pericolosi; fatta questa valutazione, cominciamo ad avere qualche dubbio che non si sia posto in essere un disegno celato, a fin che si dia la possibilità alle organizzazioni mafiose di risalire la china.
Questa opinione, da parte nostra, è retta proprio dalla troppa leggerezza di mandare a casa un mafioso come se fosse un ladro di galline; o qui si tratta di gravi incompetenze, o come ho scritto sopra, si tratta di un cupo disegno per dare respiro a questi mostri.
Cordiali saluti.
Il Presidente Antonino Ferrara