VIBO VALENTIA, 28 APR 2018 – Nell’ambito delle attività pianificate con l’Ispettorato nazionale del lavoro di Roma, con gli Ispettorati interregionale del lavoro di Napoli e territoriale di Vibo Valentia, il nucleo operativo del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli, insieme alla propria articolazione del nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Vibo Valentia (Nil) e supportati, nelle fasi informative ed esecutive, da colleghi delle stazioni carabinieri di Pizzo, Spilinga, Briatico, Joppolo e Tropea e del comando provinciale vibonese, hanno dato esecuzione ad una vasta attività ispettiva disposta a livello nazionale nel settore dei cantieri edili e finalizzata al contrasto del “lavoro nero” ed alla verifica della corretta applicazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro spesso alla base delle troppe “morti bianche”.
I controlli sono stati effettuati prevalentemente sui cantieri presenti nella fascia costiera ed in particolar modo nei comuni di Pizzo, Tropea, Briatico, Ricadi (Capo Vaticano) e Joppolo.
L’attività di controllo ha portato: al deferimento all’autorità giudiziaria 12 titolari di aziende; all’emersione di 18 lavoratori completamente in nero in seguito al controllo di tutti i dipendenti delle aziende; all’elevazione di sanzioni amministrative per l’impiego di lavoratori non risultanti dalle scritture o altra documentazione obbligatoria per un importo complessivo di 54mila euro; alla contestazione ai datori di lavoro di diverse violazioni delle prescrizioni in materia di sicurezza sul lavoro, per un importo complessivo di 102mila euro e che nello specifico hanno riguardato: omessa visita medica di idoneità; mancata formazione dei lavoratori; omessa redazione dei seguenti documenti: Documento di valutazione del rischio (Dvr), Piano operativo di sicurezza (Pos) e Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio (Pimus); assenza di segnalazione per la viabilità di cantiere; ponteggi, parapetti e cavalletti non conformi. Quattro cantieri poi sono stati completamente sospesi per aver impiegato manodopera in “nero”.