Se si parla di liquirizia è impossibile non associare il nome della famiglia Amarelli. La qualità del prodotto calabrese è certificata dal marchio DOP, riconosciuta in tutto il mondo per la produzione nella zona dell’alto Jonio cosentino.
Il Corriere della Sera ha dedicato un articolo al famoso imprenditore Fortunato Amarelli raccontando la storia della famiglia calabrese che dal 1731 produce la migliore qualità di liquirizia.
Sebbene sia un’azienda a conduzione familiare e con soli 37 dipendenti, il fatturato si aggira intorno al 5 milioni di ricavi dalle vendite, sul territorio nazionale.
Il marchio Amarelli: da Rossano un respiro internazionale
L’idea che sta nascendo nella sede unica di Rossano è quella di creare un franchising con il marchio Amarelli in modo da esportare in tutta Italia, e successivamente in tutto il mondo, i prodotti contenenti la liquirizia calabrese. Si partirà con una sede pilota in Calabria per poi aprire altri store in altre regioni italiane e del mondo. Attualmente, esiste un e-store e anche due negozi fisici.
«Vogliamo aprire uno store a marchio entro l’anno in Calabria, un negozio pilota. Il primo di una catena con almeno tre punti vendita all’anno entro il 2024». Tutto in Italia, per ora. E da soli, un passo alla volta. «La crescita all’estero è difficile senza acquisizioni che però ora non sono nei nostri piani, anche se abbiamo idee su investimenti fattibili. E un socio finanziario è complicato, è un’incognita forte». Racconta così Fortunato Amarelli l’idea che servirà per distribuire in loco i noti prodotti dalla tipica e inconfondibile confezione.
A proposito di brand, la confezione delle liquirizia Amarelli è esposta al Moma Design Store di New York, un simbolo che sa di futuro internazionale sebbene i prodotti siano già disponibili presso Harrod’s di Londra e alle Galeries Lafayette, a Parigi.
Si prevedono ulteriori investimenti per potenziare la produzione e ingrandire la stessa azienda sebbene la linea tradizionale preferisca scegliere la conduzione familiare.
«Teniamo molto alla struttura familiare dell’azienda. Non è più tanto di moda, ma per noi ha un senso. Nello statuto varato nel 2018 è previsto che ogni passaggio di quote vada autorizzato dal consiglio d’amministrazione. E anche se non quotati facciamo le trimestrali. C’è una leadership collegiale».
Tra i prodotti di Calabria: la Liquirizia D.O.P.