Il 29 gennaio a San Pietro a Maida (CZ), i Carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme a carico di B.G., sanpietrese, classe 1966. Una volta tratto in arresto, l’uomo è stato tradotto alla Casa Circondariale di Catanzaro, dove espierà la pena residua di 7 mesi di reclusione. È ritenuto responsabile del reato di lesioni personali, aggravate dall’uso di un’arma illegalmente detenuta, oggetto di ricettazione.
All’origine dell’arresto e della pena già in parte scontata dal sanpietrese, vi è un intervento dei Carabinieri di Lamezia Terme il 2 agosto del 2015, dopo che una telefonata al 112 aveva avvisato la centrale operativa locale dell’esplosione di colpi di arma da fuoco tra le palazzine popolari di San Pietro a Maida, Frazione di San Pietro Lametino.
I Carabinieri hanno accertato come in un contesto di dissidi di natura privata, B.G. avesse avuto un diverbio con un altro residente del piccolo centro, per altro sottoposto agli arresti domiciliari, sul pianerottolo dell’abitazione di quest’ultimo.
A cui è seguita una breve colluttazione, culminata nell’esplosione di alcuni colpi di pistola, uno dei quali attinto la vittima al ginocchio destro.
Il ferito, trasportato al pronto soccorso di Lamezia Terme è stato dimesso dopo qualche ora con una prognosi di 20 giorni.
Il B.G., allontanatosi dal luogo dei fatti, è stato arrestato nel corso della notte. Nell’occasione è stata anche rinvenuta la sua beretta 950B cal. 6.35, sei colpi all’interno del caricatore ed uno ancora in canna.
Il B.G. è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Venendo poi condannato dal Tribunale Lametino.