Era sfuggito all’operazione Rinascita Scott, ma è finita nella notte la latitanza di Domenico Cracolici, elemento di spicco della omonima ‘ndrina, catturato in un casolare isolato nelle campagne di Maida dai Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri “Calabria”.
Era sfuggito alla cattura il 19 dicembre 2019 nel corso dell’Operazione “Rinascita-Scott” dove era destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa in qualità di promotore della struttura criminale attiva su Maierato e Filogaso che recentemente, proprio in ragione del suo spessore criminale e della sua perdurante latitanza, è stato inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi d’Italia.
Oltre un anno di meticolose indagini, sotto il costante coordinamento della D.D.A. di Catanzaro guidata dal Procuratore Nicola Gratteri, sono state necessarie per raccogliere anche il più piccolo indizio utile a ricomporre i tasselli di un puzzle complicatissimo. Le attività, iniziate subito dopo l’irreperibilità la notte del 19 dicembre 2019, sono state rese difficoltose dall’estrema mobilità del latitante che, muovendosi su un territorio a lui ben noto, è riuscito abilmente a confondere e coprire le proprie tracce impegnando gli investigatori nell’estenuante attività di ricerca.
La tenacia dei Carabinieri e del pool di magistrati antimafia, che nel corso degli ultimi mesi sono riusciti con grande sforzo a individuare un’area all’interno della quale si riteneva probabile la presenza di Cracolici, ha consentito di imprimere un ulteriore impulso alle attività stringendo via via il cerchio intorno al latitante sino alla sua individuazione che la scorsa notte ha portato al blitz conclusosi con la cattura alla quale, sorpreso nel sonno, non ha opposto alcuna resistenza.
Durante il periodo di latitanza, il Cracolici Domenico ha evitato un’ulteriore ordinanza di Custodia Cautelare nell’ambito dell’operazione di polizia convenzionalmente denominata “Imponimento”, eseguita dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Catanzaro il 21 luglio 2020.
Cracolici Domenico è successivamente stato ristretto presso la casa circondariale di Vibo Valentia.
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