Nel pomeriggio di ieri, questa Squadra Mobile ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento, emessa in data 18.11.2020 dal G.I.P., dott. Piero Santese, presso il Tribunale di Ordinario di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Capo Dr. Mario SPAGNUOLO, a carico del cittadino albanese L. A. di anni 38, , ritenuto responsabile del delitto di cui all’art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia), nei confronti della ex compagna convivente e dei tre figli minori, nati dalla loro unione.
Le accurate indagini, esperite dagli investigatori della 3’ sezione della Squadra Mobile, hanno permesso di acclarare le ripetute minacce e molestie poste in essere dall’uomo verso la propria compagna, che la seguiva in ogni suo spostamento, impedendole di relazionarsi con la sua sfera di amici e parenti, attraverso minacce di morte, rivolte alla stessa in presenza dei minori
La donna raccontava che l’uomo la molestava telefonicamente in tutto l’arco della giornata ed anche della notte, effettuando telefonate anche sul telefono cellulare in uso alla figlia di anni 8. Questa condotta martellante ed ossessiva ha avuto inizio a seguito della loro separazione, avvenuta durante l’ultima estate, con lo scopo di isolare la donna dai suoi affetti ed indurla a ritornare insieme.
La lunga esperienza del personale della 3^ Sezione ha consentito agli investigatori di aiutare la donna a superare le paure, raccontando le violenze subite, intervenendo così con tempestività e determinazione nella vicenda, riuscendo in breve tempo ad individuare e racchiudere tutti gli elementi a carico dell’uomo, che, rassegnati alla competente A.G., hanno consentito l’emissione della misura cautelare in argomento.