E’ morto a 63 anni Giancarlo Golzi, batterista e fondatore dei Matia Bazar
La musica italiana ha perso uno dei suoi grandi talenti con la scomparsa di Giancarlo Golzi, fondatore e batterista dei Matia Bazar. Quello di oggi, purtroppo è stato un triste risveglio per me e per tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo, perché è stata una grave perdita per il mondo della musica italiana e in più è andata via una splendida persona. Golzi è morto all’età di 64 anni nella sua villa di Bordighera, stroncato da un infarto.
Mi ricordo ancora quando ho incontrato Giancarlo Golzi per la prima volta. Era il 2012 e avevo appena ripreso a fare il conduttore radiofonico sulla mitica Radio Catanzaro Centro. Ero molto emozionato perché sapevo che stavo per intervistare una vera leggenda della musica italiana.
Quando lo incontrai, mi accolse con un sorriso caloroso e mi fece sentire subito a mio agio. Era un uomo molto simpatico e socievole, ma allo stesso tempo molto professionale e concentrato sulla sua musica.
Durante la sessione di prove al concerto di Gagliano, potevo vedere come la sua esperienza e la sua abilità come batterista fossero ineguagliabili. Ogni colpo che faceva sulla batteria era preciso e potente, e riusciva a creare un groove incredibile.
Ma quello che mi colpì di più fu la sua umiltà e la sua passione per la musica. Era molto attento alle mie domande e si accorse che ero molto emozionato. Le parti si invertirono: fu lui ad incoraggiarmi ad esprimermi pienamente durante la conversazione.
Ricordo anche la sua grande generosità e il suo spirito di squadra. Durante il nostro dialogo ho avuto l’impressione di trovarmi difronte uno che era sempre pronto ad aiutare gli altri membri della band, e di una persona che non si risparmiava mai quando si trattava di portare avanti un progetto musicale.
La scomparsa di Giancarlo Golzi è stata una grande perdita per la musica italiana, ma le sue canzoni e il suo stile rimarranno sempre un punto di riferimento per i musicisti di tutto il mondo. Per me, è stato un onore e un privilegio avere avuto l’opportunità d’intervistarlo, e porterò sempre con me il ricordo dell’emozione che ho provato a stargli vicino in quella famosa intervista di Gagliano.
CENNI BIOGRAFICI
Nato a Genova nel 1958, Golzi ha iniziato a suonare la batteria fin dall’adolescenza, ma è diventato famoso negli anni ’70 come membro fondatore dei Matia Bazar, un gruppo che ha segnato la storia della musica italiana con la sua fusione di pop, rock e musica elettronica.
La band ha debuttato nel 1975 con l’album “Matia Bazar 1”, che includeva il brano “Stasera che sera”, una delle canzoni più amate del repertorio della band. Il successo è stato immediato, e nei decenni successivi i Matia Bazar hanno continuato a produrre hit come “Solo tu”, “Vacanze Romane”, “Ti Sento” e molti altri.
Giancarlo Golzi ha contribuito in modo determinante al suono del gruppo, con la sua batteria potente e ritmica, ma anche con la sua abilità nel programmare sintetizzatori e drum machine. Il suo stile innovativo ha influenzato molti altri musicisti italiani e internazionali, ei Matia Bazar sono stati una fonte di ispirazione per molte generazioni di artisti.
Oltre alla sua attività con i Matia Bazar, Golzi ha lavorato anche come produttore e compositore per altri artisti, e ha partecipato a numerosi progetti musicali, tra cui il supergruppo degli Oliver Onions, con cui ha scritto alcune colonne sonore per il cinema.
La morte di Giancarlo Golzi ha scosso il mondo della musica italiana e ha suscitato una grande ondata di affetto e commozione da parte dei fan e dei colleghi. In molti hanno ricordato il suo sorriso contagioso, la sua energia travolgente e la sua passione per la musica, che lo ha accompagnato per tutta la vita.
“La tua batteria non si fermerà mai, suonerai sempre nei nostri cuori”, ha scritto la band in una nota di addio a Giancarlo Golzi. La sua scomparsa lascia un vuoto immenso nel panorama della musica italiana, ma il suo ricordo e la sua musica continueranno a vivere per sempre.
