Nuovi dettagli emergono sul coinvolgimento di Laura Bonafede nel piano di morte organizzato dal boss Matteo Messina Denaro
Matteo Messina Denaro, il noto boss mafioso che si pensava fosse diventato più “morbido” con il passare degli anni e la sua malattia, ha sconcertato gli investigatori con la sua recente scoperta: stava segretamente organizzando un omicidio. È emerso che Laura Bonafede, l’amante del capomafia, ha svolto un ruolo molto più significativo di quanto si pensasse in questo piano oscuro. L’immagine di un boss mafioso che si è addolcito con l’età viene smentita; un assassino rimane sempre un assassino.
Secondo gli inquirenti, Matteo Messina Denaro aveva pianificato l’uccisione della nonna materna di sua figlia Lorenza. Questo fatto è stato rivelato nel provvedimento con cui i giudici del Riesame hanno respinto la richiesta di scarcerazione di Laura Bonafede, la maestra coinvolta sentimentalmente con il capomafia. La volontà di vedere la nonna di Lorenza morta era il risultato di una serie di conflitti scaturiti tra Franca Alagna, l’ex compagna del boss, e la famiglia di Messina Denaro. Secondo l’ex latitante, a causare questi contrasti era Filippina Polizzi, madre di Alagna.
Ma c’è di più. Gli inquirenti hanno scoperto che Laura Bonafede ha avuto un ruolo molto più attivo e concreto per il boss di quanto si immaginasse inizialmente. “Ha contribuito in modo significativo al mantenimento della peculiare rete di comunicazione di Matteo Messina Denaro, consegnando personalmente i suoi scritti tramite intermediari, creando nuovi nomi in codice per fare riferimento a terzi o utilizzando quelli già ideati dal boss, distruggendo i messaggi ricevuti a vantaggio del latitante“, si legge nel provvedimento che respinge la richiesta di scarcerazione della maestra.
I giudici hanno recentemente depositato le motivazioni di questa decisione, che ha portato all’arresto della Bonafede con le accuse di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena. Il marito di Laura Bonafede è Salvatore Gentile, un ergastolano e fedelissimo del padrino di Castelvetrano.
Il terribile piano di morte pianificato dal boss prende forma nei dettagli emersi durante l’inchiesta. Il 15 dicembre 2022, Messina Denaro e Bonafede scambiano un messaggio in cui quest’ultima lascia intendere che il boss aveva espresso l’intento di uccidere Filippina Polizzi, madre di Franca Alagna e ritenuta responsabile dei contrasti familiari. Nel messaggio, Bonafede fa riferimento a una comunicazione precedente con Messina Denaro dicendo: «Al punto 35 mi dici che porterai “Quella” a salutare Uomo». Uomo” è il boss Leonardo Bonafede, padre della maestra deceduto anni fa. “Quella” è la Polizzi.
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