Oltre 670 chili di fuochi d’artificio sequestrati nel reggino: petardi, bombe carta e artifizi pirotecnici senza certificazioni scoperti in due depositi a Varapodio e Rizziconi, quattro persone segnalate
Un’operazione della Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha portato al sequestro di oltre 674 chilogrammi di fuochi d’artificio, tra artifizi pirotecnici, petardi e bombe carta. Gli articoli, posti in vendita senza le necessarie autorizzazioni, includevano anche prodotti privi di marcature e certificazioni, ritenuti particolarmente pericolosi per il loro elevato potenziale esplosivo.
L’intervento è stato condotto dai militari della Compagnia di Palmi, impegnati in attività di controllo economico del territorio. Dopo una mirata attività di intelligence e approfonditi riscontri investigativi, sono stati individuati e sequestrati due depositi, situati nei comuni di Varapodio e Rizziconi, dove il materiale pirotecnico era stato stoccato per la vendita.
Il sequestro ha riguardato un esercizio commerciale e un garage annesso a una civile abitazione, dove i prodotti erano detenuti illegalmente, rappresentando un grave rischio per la sicurezza pubblica. La presenza di un così elevato quantitativo di materiale esplosivo in contesti non autorizzati avrebbe potuto causare incidenti di estrema gravità.
Le indagini hanno portato alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Palmi di quattro persone: due accusate di commercio abusivo e omessa denuncia di materiale esplodente, e altre due per trasporto non autorizzato dello stesso materiale.
Questa operazione evidenzia il costante impegno della Guardia di Finanza nella tutela del mercato e nella lotta alla diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza stabiliti dalla normativa europea e nazionale. L’obiettivo primario è quello di garantire condizioni di mercato eque e di salvaguardare la salute e la sicurezza dei consumatori.
Si sottolinea che le persone coinvolte sono da considerarsi presunte innocenti fino a sentenza definitiva, in linea con il principio costituzionale di garanzia della presunzione d’innocenza. L’operazione testimonia l’importanza di un’attenta vigilanza per prevenire rischi per la collettività e contrastare pratiche illecite.
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