Aumento preoccupante delle aggressioni ai medici del 118 in Calabria: Uil-Fpl sottolinea la grave situazione dopo quattro attacchi in tre mesi
Un medico del servizio di emergenza 118 di Paola è diventato l’ultima vittima di un attacco brutale ad Amantea. Mentre forniva soccorso in codice rosso a un paziente a Campora San Giovanni, è stato preso di mira e aggredito da un parente del paziente stesso. Secondo quanto riportato, il medico ha subito ferite che richiederanno una prognosi di dieci giorni.
La Uil-Fpl ha sollevato il problema delle aggressioni nei confronti degli operatori sanitari, sottolineando come questo non sia un caso isolato. Secondo il sindacato di categoria, ci sono state diverse altre situazioni simili lungo la costa tirrenica cosentina. Nel corso di soli tre mesi, sono stati segnalati quattro casi di aggressione ai danni di medici, di cui tre all’interno dell’ospedale “San Francesco” di Paola e l’ultimo, appunto, ad Amantea.
La Uil-Fpl ha lanciato un appello al governatore affinché si affronti con urgenza questa preoccupante situazione. Il sindacato ha chiesto un intervento celere per garantire la sicurezza e la protezione degli operatori sanitari che lavorano in condizioni spesso difficili e rischiose. La sicurezza sul posto di lavoro deve essere garantita affinché i medici e gli operatori sanitari possano svolgere il loro importante lavoro senza la paura di subire violenze e aggressioni.
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