Le indagini hanno avuto inizio a seguito di una minacciosa lettera anonima indirizzata al magistrato Nicola Gratteri, contenente gravi minacce e condizioni per la liberazione di un detenuto entro il 2023
Nella giornata odierna, un’importante operazione coordinata tra le Squadra Mobile di Salerno e quella di Catanzaro ha portato all’esecuzione di un’ordinanza emessa su richiesta della Procura della Repubblica dal Giudice per le Indagini Preliminari di Salerno. L’ordinanza ha disposto la custodia cautelare in carcere per Mirarchi Salvo Gregorio, accusato del delitto di minaccia a pubblico ufficiale aggravata dal metodo mafioso. Le indagini hanno avuto inizio a seguito della ricezione di una minacciosa lettera presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, indirizzata al dott. Nicola Gratteri, all’epoca Procuratore della Repubblica di Catanzaro.
Nella lettera, un anonimo formulava gravi minacce di morte nei confronti del magistrato e di un Sostituto Procuratore della Repubblica, condizionando il rilascio dell’autore detenuto entro la fine del 2023.
L’analisi dei riferimenti presenti nella lettera ha permesso alla polizia giudiziaria di individuare Mirarchi Salvo Gregorio come possibile autore delle minacce. Per confermare tali sospetti, l’Ufficio di Procura di Salerno ha ordinato due consulenze grafologiche da parte della Polizia Scientifica su due diverse missive provenienti dall’indagato.
È importante sottolineare che al momento si tratta di un quadro indiziario che il giudice ha preso in considerazione, ma la conferma della sua validità dovrà avvenire nelle fasi successive del procedimento legale. Fino a una sentenza irrevocabile di condanna, vale per l’indagato la presunzione di innocenza. L’operazione, volta a contrastare minacce di stampo mafioso nei confronti delle istituzioni, testimonia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il crimine organizzato.
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