Sono passati tredici anni da quando si è data la notizia della morte di Mino Reitano.
Il cantautore simbolo della Calabria più genuina, un ragazzo di Fiumara di Muro, in provincia di Reggio Calabria. Beniamino Reitano, in arte Mino, era riuscito ad entrare nell’immaginario collettivo grazie alla sua spontaneità, alla voce potente e riconoscibile, al suo essere la sintesi di un ossimoro: un divo-semplice.
Oggi ricorre l’anniversario della sua morte avvenuta ad Agrate Brianza, in provincia di Monza, il 27 gennaio del 2009. Per molti lui ha rappresentato l’immagine del “migrante” meridionale che una volta lasciata la propria terra trova fortuna altrove. Ed è comprensibile vista anche l’epoca in cui era nato musicalmente: un periodo fortemente segnato dall’emigrazione verso paesi stranieri.
Mino Reitano ha cantato anche questi temi sociali sebbene le sue ispirazioni artistiche siano a tema romantico.
Ma non aveva solo una grande voce e uno stile inconfondibile. Mino Reitano è stato anche un raffinato autore di canzoni. Infatti, è da considerarsi un cantautore anche se in tante canzoni compaiono i nomi dei fratelli Franco e Mimmo.
Tra le canzoni “donate” ad altri artisti, vale la pena ricordare “Una ragione di più” scritta insieme a Franco Califano e interpretata da Ornella Vanoni. Califano ha poi registrato una sua versione della stessa canzone.
Il suo essere poliedrico lo ha portato a scrivere anche una canzone per bambini per lo Zecchino d’Oro, la simpatica “La sveglia biricchina”.
Mino Reitano era nato a San Pietro di Fiumara il 7 dicembre 1944. La sua storia inizia con una tragedia poiché a soli due anni perde la madre, ma la sua vita negli anni successivi sarà coronata da successi anche internazionali.
La formazione artistica si colloca tra gli anni 60 e 80, periodo in cui parteciperà a vari Cantagiro, Festival di Sanremo e Canzonissima.
Essendo un artista versatile, questa caratteristica lo ha portato a esplorare altri campi artistici. Infatti, ha partecipato a diversi film: compare anche “Sono pazzo di Iris Blond” di Carlo Verdone.
Nel 2007 gli venne diagnosticato un tumore all’intestino, ma purtroppo riuscì a vivere solo due anni.
La sua ultima apparizione televisiva, ormai segnato dalla malattia, è stata invece quella del 2008 a “La vita in diretta”.
Nel 2015 l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria gli ha dedicato una piazza, mentre il Comune di Melito, in provincia di Cosenza, ha intitolato il teatro comunale.
Mino Reitano resta nella memoria di tanta gente ed è ricordato con affetto. Tante sono state le iniziative e i tanti i riconoscimenti.
Nel giorno dell’anniversario della morte di Mino Reitano, la redazione di Calabria Magnifica esprime la solidarietà alla famiglia, soprattutto alla moglie e alle due figlie.
Sito Ufficiale di Mino Reitano