Princi: “La salvaguardia dei lavoratori passa dalla formazione e dai controlli”
Un incidente mortale sul lavoro ha strappato improvvisamente una vita all’affetto dei suoi cari, lasciandoci ancora una volta attoniti rispetto a queste tragedie che coinvolgono professionisti nell’adempimento del loro dovere.
Troppi. Stando ai dati ufficiali INAIL, infatti, già solo nel mese di gennaio 2022 sono 46 le persone che hanno perso la vita durante l’esercizio della professione; 217 i deceduti da inizio anno ad oggi, secondo l’Osservatorio nazionale morti sul lavoro. Ma al di là delle fredde statistiche, sono le cronache di questi giorni a riportare il quotidiano stillicidio, imponendoci come dovere istituzionale e morale di agire in maniera significativa nel percorso di tutela dei lavoratori, soprattutto nella nostra Regione dove sono innumerevoli le criticità legate a situazioni di irregolarità e disinformazione e dove si registra una presenza altissima di lavoro sommerso.
È di basilare importanza promuovere e divulgare sul territorio regionale iniziative di educazione e formazione/informazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro per un progetto collettivo di “cittadinanza sicura”, attraverso la diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole e un mirato investimento su prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Risulta dunque fondamentale la formazione, insieme alla prevenzione, condividendo l’impegno che ci andremo a dare, con Associazioni ed Organismi di categoria e di settore, Sindacati, INAIL, Vigili del fuoco, Assessorati e Dipartimenti regionali, nonché con l’ANMIL nazionale. L’obiettivo – afferma il Vicepresidente con delega al Lavoro Giusi Princi – è che venga salvaguardata la dignità dei lavoratori non solo dal punto di vista contrattuale, ma anche rispetto al loro benessere fisico, al fine di assicurare l’incolumità degli stessi e la salubrità dell’ambiente di lavoro, come previsto e disciplinate dal Testo Unico 2008. Queste affermazioni non devono restare semplicemente nero su bianco. Questo è l’impegno che mi sento di prendere a nome della Giunta Occhiuto, perché conosco le intenzioni del Presidente in tal senso. Consapevole dei deficit della Calabria, è deciso a colmarli con azioni concrete e mirate”.