“Con Nino Calarco se ne va un importante pezzo di storia del giornalismo calabrese e siciliano. Nino Calarco ha diretto e guidato per 44 anni, assieme all’editore Uberto Bonino e a Gianni Morgante, la Gazzetta del Sud facendola diventare un giornale di assoluto livello e di consolidata credibilità, specchio fedele e quotidiano delle regioni e delle comunità di riferimento. Voglio esprimere, a titolo personale e a nome del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, profondo cordoglio per la scomparsa di un uomo che, come giornalista e anche come politico, ha dato tanto alla Calabria”. È quanto afferma il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri.
“Nino Calarco – aggiunge Soluri – ha allevato intere generazioni di giornalisti trasferendo, in tutti, quelli che sono stati sempre i suoi valori di riferimento vale a dire la correttezza, l’equilibrio, l’approfondimento serio della notizia, la terzietà del giornale rispetto ai temi trattati. Se la Gazzetta del Sud è il giornale importante e rispettato che è lo deve certamente a tutti i suoi padri fondatori”.
“E Nino Calarco – conclude Soluri – è stato, assieme a Bonino e Morgante, certamente uno di essi”.