L’imbarcazione sovraccarica, si è capovolta a 120 miglia dalla Calabria, le operazioni di soccorso, ostacolate dalle avverse condizioni meteorologiche, hanno portato al recupero di tre corpi
Al largo delle coste ioniche calabresi, un tragico naufragio ha portato alla morte di diversi migranti. La Guardia Costiera italiana, intervenuta tempestivamente, è riuscita a recuperare i corpi di tre vittime. Le operazioni di soccorso sono state rese estremamente difficili dalle avverse condizioni meteorologiche e dalla vastità dell’area di ricerca. L’incidente è avvenuto a circa 120 miglia dalle coste della Calabria. Secondo le prime indagini, l’imbarcazione era partita dalla Turchia ed era sovraccarica, non adatta a navigare in mare aperto. Al momento, le cause esatte del naufragio rimangono oggetto di indagine.
La motovedetta della Guardia Costiera ha portato i corpi recuperati a Roccella Jonica, dove saranno sottoposti a identificazione. Le autorità locali stanno collaborando per assicurare che i familiari delle vittime possano procedere con il riconoscimento dei loro cari.
I sopravvissuti sono stati ricoverati in diverse strutture sanitarie del territorio. Molti di loro sono ancora in stato di shock e presentano gravi ustioni da sole, segno che probabilmente hanno trascorso diversi giorni esposti ai raggi solari prima di essere salvati. Interi nuclei familiari sono stati devastati dal naufragio.
Un team di Medici Senza Frontiere (MSF) è sul posto per fornire supporto psicologico ai sopravvissuti. Cecilia Momi, responsabile Affari umanitari di MSF, ha sottolineato l’importanza del loro intervento per aiutare i migranti a superare il trauma fisico e psicologico. Le attività di supporto continueranno anche nei prossimi giorni.
La Prefettura di Reggio Calabria ha annunciato l’apertura di un punto informativo presso il Porto delle Grazie di Roccella Jonica. Il servizio sarà operativo dalle 8:00 di oggi e fornirà assistenza e informazioni ai familiari delle persone coinvolte nel naufragio.
Le autorità locali stanno coordinando gli sforzi per garantire che i sopravvissuti ricevano le cure necessarie e che le famiglie dei deceduti possano identificare i loro cari. La cooperazione tra diversi enti è importante per assicurare un’assistenza efficace e tempestiva in questi momenti di emergenza.
La tragedia del naufragio al largo della Calabria mette nuovamente in luce la precarietà e i rischi affrontati dai migranti che tentano di raggiungere l’Europa via mare. Le autorità e le organizzazioni umanitarie continuano a lavorare senza sosta per salvare vite e fornire il supporto necessario a chi è sopravvissuto a questa drammatica esperienza.
LEGGI ANCHE: Continuano le ricerche dei migranti dispersi al largo della Calabria