Naufragio di Cutro: richiesta di processo per sei indagati

Naufragio di Cutro, 26 febbraio 2023
Naufragio di Cutro, 26 febbraio 2023

La Procura di Crotone chiede il rinvio a giudizio per sei militari accusati di naufragio e omicidio colposo plurimo per la tragedia che ha causato la morte di 94 migranti

CUTRO (KR), 6 NOV 2024 – Sei militari, tra cui quattro della Guardia di Finanza e due della Capitaneria di Porto, sono accusati di aver contribuito al naufragio del caicco Summer Love, avvenuto il 26 febbraio 2023 al largo delle coste di Steccato di Cutro, nel quale hanno perso la vita 94 migranti, con una decina di dispersi. La Procura di Crotone ha chiesto il rinvio a giudizio per i sei indagati, accusati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo.

L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Pasquale Festa, ha evidenziato le presunte responsabilità legate alle “inerzie” e alle “omissioni” dei militari nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023, quando, nonostante avessero avuto informazioni tempestive sulla tragedia in corso, non sarebbero intervenuti in modo adeguato. Il naufragio del Summer Love, un’imbarcazione sovraffollata di migranti diretti in Italia, si è trasformato in una delle tragedie più gravi del Mediterraneo, con un numero elevato di vittime.

Gli indagati sono: Giuseppe Grillo, capo turno della sala operativa della Guardia di Finanza di Crotone e del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia; Alberto Lippolis, comandante del Roan di Vibo Valentia; Antonino Lopresti, ufficiale di comando e controllo tattico del Roan; Nicolino Vardaro, comandante del Gruppo Aeronavale di Taranto; Nicola Nania, ufficiale di ispezione in servizio al Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Roma; e Francesca Perfido, ufficiale di ispezione della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria.

La richiesta di rinvio a giudizio è stata formalizzata e depositata nella cancelleria del Gup del Tribunale di Crotone, dove i sei accusati dovranno comparire per l’udienza preliminare. Se il giudice accoglierà la richiesta della Procura, prenderà il via un processo che ha suscitato ampie discussioni sulle responsabilità delle forze di soccorso nelle tragedie in mare.

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