D’Ippolito (M5S) chiama in causa la commissione Antimafia e la magistratura
«Deve emergere la verità, a trent’anni esatti dall’assassinio di Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte, avvenuto a Sambiase di Lamezia Terme per mano della ’ndrangheta, che tolse la vita a due persone del tutto esterne agli ambienti criminali».
Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, che sottolinea: «A riguardo avevo interessato la presidenza della bicamerale Antimafia. La commissione ha il potere e il dovere di entrare nella vicenda, rispetto alla quale permane un diffuso, pesante e inaccettabile silenzio. I tempi sono maturi perché la magistratura guardi dentro di sé, affinché la verità e la giustizia vincano su omissioni e opacità inaccettabili, che feriscono la comunità locale e la coscienza pubblica».
«Continuerò ad insistere – conclude il deputato del Movimento 5 Stelle – perché si faccia piena luce sul caso. Mi auguro che la commissione Antimafia voglia intervenire con coraggio e senza ulteriori rinvii».
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